Maurizio Gasparri a L'aria che tira estremo contro il M5s: "Alcune malattie...", da Myrta Merlino cala il gelo
"Il grillismo si è andato esaurendo, poi si è visto che uno non vale uno. Il Paese lo ha potuto provare, alcune malattie meglio prenderle da piccoli così da grandi non si corre il rischio". Così Maurizio Gasparri, ospite di L'Aria che tira il talk show di La7 condotto da Myrta Merlino, analizza l'attuale situazione politica del Movimento Cinquestelle, spaccatosi sulla fiducia al governo Draghi e a rischio, nuovamente, di scissione, dopo l'espulsione di almeno 15 senatori che hanno detto alla fiducia del neo-governo.
Maurizio Gasparri risponde poi alle critiche che alcuni grillini hanno fatto dopo la nomina dei 39 sottosegretari del governo Draghi, ritenuta troppo sostanziosa. Per il senatore di Forza Italia il numero è invece giusto perché secondo Gasparri, "i sottosegretari vanno nelle commissioni a seguire i provvedimenti che si discutono. All'Università non c'è un sottosegretario, perché serve un sottosegretario in dicasteri che hanno una attività parlamentare che si svolge tutti i giorni e che richiede una presenza del governo nelle commissioni. Già avremo 600 parlamentari invece che mille, e non è detto che tutto questo comporterà qualità migliori. Il grillismo comunque si è andato esaurendo, tra i due governi Conte sono spariti politicamente molti esponenti del Movimento: da Toninelli, alla Lezzi, dallo stesso Conte a Bonafede", precisa Gasparri.
Il senatore poi precisa che Draghi durerà fino al 2 febbraio 2022, quando si eleggerà il Presidente della Repubblica. "A quel punto ci sarà una riflessione per chiunque sarà eletto al Colle. O si andrà a votare nella primavera del 2022, soprattutto se Draghi verrà proposto ed eletto al Quirinale", conclude Gasparri.
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