L'Eredità, Vittorio Feltri massacra Flavio Insinna: "Ma se ci sta sterminando? Che follia", la frase sbagliata scatena il direttore
Per la seconda volta nel giro di qualche giorno, nel mirino di Vittorio Feltri ci finiscono Flavio Insinna e la sua L'Eredità, il quiz in prime-time in onda su Rai 1. In questo caso, il direttore e fondatore di Libero apre il metaforico fuoco in risposta a una considerazione del conduttore piovuta nel corso di una recente puntata. Il punto è che con fare un poco drammatico, ché lui è attore di teatro, Insinna ha insistito sulla necessità di difendere la natura. Certo, ovvio, scontato. Eppure dopo tutto ciò che ci è successo nella storia e soprattutto nell'ultimo anno, Feltri si presta una considerazione controcorrente, quasi filosofica.
Scrive infatti il direttore su Twitter: "Insinna a L'Eredità ha detto che la natura va difesa. Follia", premette Feltri partendo in quarta. "Dalla natura dobbiamo difenderci noi: fra terremoti, inondazioni, calamaità varie, essa ce ne combina di ogni colore. E non parliamo del naturalissimo Covid che ci sta sterminando", conclude Vittorio Feltri. Già, per quanto sia ovvio, giusto, scontato dire che la natura debba essere difesa, il paradosso proposto dal direttore non può che far riflettere. Forse, siamo noi uomini spesso e volentieri ad aver bisogno di essere difesi dalla natura. E quanto accaduto col coronavirus nell'ultimo anno ne è una prova lampante.
Per inciso, qualche giorno prima, come accennato Feltri aveva messo nel mirino il medesimo programma. Ma in questa seconda occasione per motivi molto meno "filosofici" ed assai più prosaici. Il punto è che il direttore contestava il filo logico delle parole della ghigliottina, il gioco finale de L'Eredità in cui va indovinata una parola che unisca, come un unico filo conduttore, le cinque-parole indizio propioste da Insinna. "Che c'entrano le farfalle con l'albero e il salmone? L'Eredità è un grande imbroglio", aveva cannoneggiato Vittorio Feltri.