Domenica In, Mara Venier e la domanda sbagliata a Sileri su sua moglie: "Lo ha fatto?". Silenzio di tomba, che disastro su Rai 1
Che dolori per Mara Venier con Pierpaolo Sileri in studio. Siamo a Domenica In, il programma della domenica pomeriggio su Rai 1, la puntata è quella di oggi, 14 febbraio. E come accade ormai da tempo, Domenica In apre con un lungo segmento dedicato al coronavirus, un approfondimento con esperti, virologi e politici. Dunque, ecco in studio Sileri, viceministro alla Salute che probabilmente non verrà riconfermato (complici i cattivi rapporti con Roberto Speranza, al contrario confermato) nonché senatore del M5s.
E si diceva: per la Venier sono dolori. In primis per una gaffe addirittura precedente all'arrivo di Sileri in studio. Infatti, nel collegamento col Tg1 che precede Domenica In e in cui Zia Mara presenta gli ospiti della puntata, la conduttrice non sapeva se Sileri fosse ancora vice-ministro. Ma non solo, per lei era direttamente "ministro", insomma neppure vice. Tanto che la giornalista del Tg1, non senza imbarazzo, ha troncato in fretta e furia il collegamento con Domenica In. E questo, come detto in premessa, era soltanto l'inizio.
"Non è un occhiolino". Mara Venier spiazza tutti: com'è costretta ad andare in onda a Domenica In
I guai infatti sono continuati in studio, nei primissimi secondi dell'intervista al grillino, di professione medico. Si dà il caso che oggi sia anche San Valentino, la festa degli innamorati. Dunque, la Venier augura subito buon San Valentino a Sileri, per poi chiedergli: "Lei ha fatto gli auguri a sua moglie stamattina?". Gelo in studio. Dopo attimi di silenzio, ecco che il vice-ministro risponde titubante: "Ehm... no. Sono sincro, no, me ne sono dimenticato. Non ne ho avuto il tempo". E la Venier, un po' incredula e altrettanto imbarazzata, ha aggiunto: "Sarà molto arrabbiata...". Sileri, da par suo, ci ha messo una pezza. Così: "No, sono sincero ogni giorno dovrebbe essere un San Valentino, ovviamente cerco di essere normale tutti i giorni, San Valentino lo dimentico sempre, come il compleanno". Andiamo bene...