Maria Teresa Meli, retroscena a Omnibus: "Il Pd accetterà qualsiasi cosa", l'intervento di Mattarella dopo i veti su Salvini
Maria Teresa Meli, ospite di Omnibus in onda su La7, ha analizzato l'attuale situazione politica e il comportamento dei principali partiti sull'incarico a Mario Draghi. Si è prima soffermata sulle ripercussioni nel M5S per l'appoggio a Draghi: "Matteo Salvini uno statista davanti ai grillini..." Poi sul Pd e il tentennamento dei dem sulla presenza del Carroccio nel nuovo governo: "Sergio Mattarella li avrebbe presi per le orecchie, accetteranno anche di governare con la Lega", ha chiosato.
La giornalista del Corriere della Sera, incalzata poi dalla conduttrice Alessandra Sardoni che le chiedeva se il panico che aveva colpito cinquestelle e Pd si era riassorbito, ha affermato: "Penso proprio di sì". Poi parlando di Draghi ha spiegato che, "il premier incaricato si prenderà le prerogative della Costituzione per decidere come muoversi. E ancora prima che l'ex governatore della Bce dicesse come era la formazione del suo governo, il Pd è entrato in sofferenza. E allora ha iniziato a dire 'no, allora mettiamo solo i tecnici, non mettiamo i politici perché c'è anche la Lega'. A quel punto non so se per intervento diretto di Mattarella hanno cambiato idea e, anche adesso che incespicano e sono a disagio, però alla fine accetteranno qualsiasi cosa: anche di governare con la Lega", annuncia la Meli.
Infine la giornalista ha delineato il futuro prossimo del Pd: "Adesso i dem si preparano ad un nuovo tormentone, in cui si divideranno attorno al nuovo congresso, dove ci sarà un nuovo attore come Stefano Bonaccini che contenderà la segreteria a Nicola Zingaretti: insomma il Pd non cambia mai da questo punto di vista", conclude la Meli.
Video su questo argomentoBonino entra alle consultazioni con Richetti (Azione): “Più bello Draghi o Pannella? Bel match”