Otto e Mezzo, gaffe di Lilli Gruber: "Possibili nuove elezioni". Dagospia: "Poverina, era in lutto..."
Uno scivolone per Lilli Gruber. Nella serata della fine definitiva del governo di Giuseppe Conte, la conduttrice di La7 è andata in onda in diretta. Un'eccezione visto e considerato che Otto e Mezzo è solito registrare precedentemente le puntate. Ed ecco che la gaffe è dietro l'angolo. La conduttrice ha riportato il messaggio di Sergio Mattarella ma dandone un'interpretazione tutta sua. Una cosa di tutta questa crisi è certa: niente urne. Una costante per tutti ma non per la conduttrice di Otto e Mezzo.
"Povera anche Lilli Gruber - scrive Dagospia - a lutto ieri sera. Rientra in studio dopo aver mandato in diretta il discorso di Mattarella e sintetizza: 'Allora, nuove elezioni o un governo tecnico'. Sì, buonanotte. Il capo dello Stato aveva appena scolpito: elezioni nel 2030, forse". Nel dettaglio le parole del presidente della Repubblica, dopo aver constatato che la maggioranza giallorossa non poteva proseguire, sono state: "Vi sono adesso due strade fra loro alternative: dare immediatamente vita a un governo, adeguato a fronteggiare le gravi emergenze presenti, sanitaria, sociale, economica-finanziaria, ovvero quella di immediate elezioni anticipate". Qui però la precisazione: "Questa seconda strada va attentamente considerata perché le elezioni rappresentano un esercizio di democrazia. Di fronte a qeusta ipotesi ho il dovere di porre in evidenza alcune circostanze che oggi devono fare riflettere sull'opportunità di questa soluzione". Insomma, Mattarella ha fatto un lungo elenco dei motivi per cui alle urne non si può tornare per il momento.
Tra questi l'emergenza coronavirus. Non è un caso che Mattarella abbia diffuso tutti gli aggiornamenti sulle condizioni sanitarie ed economiche del Paese. "Sotto il profilo sanitario - ha sottolineato - i prossimi mesi saranno quelli in cui si può sconfiggere il virus oppure rischiare di esserne travolti. Questo richiede un governo nella pienezza delle sue funzioni, per adottare i provvedimenti via via necessari, e non un governo con attività ridotta al minimo, come è inevitabile in campagna elettorale". Più chiaro di così. Solo la Gruber non ha capito.
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