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Verissimo, il disperato gesto di Patrizia Mirigliani: "Perché ho dovuto denunciare mio figlio". Silvia Toffanin di sasso

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Ospite di Verissimo anche Patrizia Mirigliani. Nella puntata di sabato 30 gennaio l'imprenditrice ha raccontato episodi molto toccanti della sua vita. In particolare il difficile percorso che coinvolge il figlio. Nicola, questo è il suo nome, è entrato nel giro della tossicodipendenza a diciotto anni: “Nicola, ormai 32enne, sta facendo un percorso terapeutico, ma oggi ha raggiunto una nuova consapevolezza - ha spiegato a Silvia Toffanin la figlia dello storico patron di Miss Italia - ha capito che le droghe tolgono la coscienza. Si è sentito smarrito, è buono ma è anche fragile. Aveva bisogno di più amore, il problema è stato causato dal mondo intorno, a scuola ha subito tanto bullismo”.

 

 

 

Poi, su Canale 5, la più straziante delle confessioni: “Ho denunciato mio figlio per salvarlo, non c’era altra soluzione. Quando si prende una decisione come questa lo si fa perché si è soli. La pietà di una madre non aiuta un figlio. Mi chiedeva continuamente soldi, una richiesta che si accentuava quando aveva più bisogno di sostanze. Quando è arrivata la denuncia si è voluto vendicare raccontando tutto alla stampa". Con il tempo però Nicola ha capito lo sbaglio: "Oggi però mi ringrazia perché gli ho dato modo di pensare, ha capito che per fare questo ero disperata”.

 

 

E alla domanda della Toffanin se per caso ha avuto qualche senso di colpa, magari in merito a qualche mancanza, la Mirigliani ha replicato: “Sono stata una mamma che ha fatto tutto per lui. Credo che a piccoli passi ce la faremo”. Infine, un appello. Un auspicio per il figlio e per tutti coloro che stanno vivendo quanto vissuto da Nicola: “Spero che lui un giorno possa diventare per altri ragazzi, con lo stesso problema, un punto di riferimento”. Parole, quelle dell'imprenditrice, che danno parecchio da pensare. 

 

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