Striscia la Notizia, "ecco come filtra l'aria questa mascherina": scoop inquietante su uno dei modelli più diffusi, state attenti
Bomba su bomba. Capitolo dopo capitolo. Prosegue l'inchiesta di Striscia la Notizia sulle mascherine U-Mask. Dopo aver indagato sui dispositivi di produzione individuale col timbro della presidenza del Consiglio, nel mirino del tg satirico di Canale 5 ci finisce anche "la mascherina più amata da sportivi e vip", mascherina lascia aperti parecchi dubbi.
Come spiegano dalla redazione di Striscia, sul sito di U-Mask " il dispositivo viene definito come "l’unica mascherina biotech dotata di una molecola in grado di distruggere i batteri, con una filtrazione del 99.9% e un’efficienza di 200 ore effettive di utilizzo". Ma il tg satirico mette in discussione la percentuale di filtrazione. Lo ha fatto in passato, esprimendo alcune perplessità e mostrando come alcuni test dimostrerebbero che le cose stiano diversamente", ricordano.
"A verificare le risultanze emerse dai nostri test saranno - se dovesse essercene bisogno - gli approfondimenti avviati dalla procura di Milano. A seguito di un esposto presentato da un’azienda concorrente, è stato infatti disposto il sequestro di alcuni lotti di mascherine U-Mask per effettuare analisi sulla loro effettiva capacità di filtraggio", aggiungono dal tg satirico. Il punto è che ora, nel mirino, ci finisce la seconda parte del claim della startup, quella in cui si dice che i filtri interni alla mascherina avrebbero un'efficienza di 200 ore effettive di utilizzo.
Come mostra l'inviato Moreno Morello, "anche in questo caso, infatti, il calcolo sarebbe stato effettuato in modo alternativo e curioso". "Ma non solo: per correre ai ripari, poco prima dell'inizio della trasmissione, U-Mask aveva inviato ai propri clienti una mail che conterrebbe delle informazioni che saranno confutate da Striscia", concludono dal tg satirico anticipando il servizio.