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Le Iene, il "finto" funzionario di Stato: "Silvia Romano? Solo una scenetta goliardica", la strana spiegazione sul rapimento

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Il mistero sul rapimento di Silvia Romano si infittisce. Le Iene, il programma di Italia 1, è tornato sul caso alimentando ulteriori sospetti. Matteo Viviani e Riccardo Spagnoli hanno trovato la persona che avrebbe lasciato intendere che dall'Italia qualcuno stava frenando la liberazione della cooperante milanese. Si tratta del geometra Valter Tozzi. È lui - stando a quanto riportato dalla trasmissione - l'uomo che intratteneva lunghe conversazioni con Stefano Saraceni, vissuto 28 anni nell'Africa equatoriale e coinvolto per i suoi contatti in loco.

L’uomo, raggiunto al telefono da Viviani, respinge le accuse, spiegando di avere preso parte ad un “teatrino” che nulla ha a che fare con le Istituzioni dello Stato. Un teatrino a suo dire nato quando Saraceni sarebbe andato da un amico comune (“un semplice corazziere di basso livello, un povero Cristo che vive una vita umilissima, neanche un graduato”) a proporsi per aiutare lo Stato nelle ricerche della giovane ragazza tenuta in ostaggio per 535 giorni tra il Kenya e la Somalia. “Non ho mai diretto nessuna operazione, non ho mai messo piede in terra keniota capisce?”, ribadisce spiegando che si è trattato di una “scenetta goliardica”. Dichiarazioni che sollevano nelle Iene qualche dubbio: "Se l’uomo, come vorrebbe fare intendere, è assolutamente estraneo a ogni legame con lo Stato - si chiedono i due inviati - come si spiega il suo continuo apparire in immagini televisive, accanto a quelle stesse istituzioni, in occasione di eventi normalmente riservate alle più alte autorità?".

 

 

Tozzi infatti è stato più volte immortalato a fianco di Giorgio Napolitano, Guido Bertolaso. E ancora a fianco dei due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone il giorno del loro ritorno. Lo si vede anche il 2 giugno 2018 in un video accanto Giuseppe Conte. Eppure per l'uomo che dice di essere un semplice geometra si tratta di una fissazione. Sì perché lui - a sua ammissione - è “pazzo per la collezione di foto con personaggi importanti!”. Sarà.

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