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Striscia la Notizia, retroscena sull'addio di Ficarra e Picone: "Non sopportavano più la linea editoriale di Mediaset. E lo facevano capire"

Stefano Bini
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Per Striscia la notizia domani si chiuderà un'era e si aprirà al contempo una voragine. Ficarra e Picone, dopo quindici anni, lasceranno il bancone del tg satirico per dedicarsi ad altri progetti che, per loro stessa ammissione, ancora non ci sono. In questo particolare momento storico in cui i contenuti soffrono, i budget pure, la pubblicità è in crisi e gli artisti fanno sempre più fatica a trovare spazio dovendo ripiegare sui reality per un accenno di visibilità, il fatto che una delle coppie più funzionali della tv abbandoni il secondo più programma più visto della televisione italiana è non poco sospetto.

Antonio Ricci non ha voluto vedere la puntata del 30 novembre dove Ficarra e Picone annunciavano il loro addio, Ficarra è stato spesso insofferente nel lanciare i programmi di prima serata di Canale 5, prime time criticato anche dal veterano Ezio Greggio, Picone ultimamente è apparso spesso smarrito; in tutto questo, i risultati Auditel hanno premiato la coppia comica, che non aveva mai condotto nella fascia "di garanzia" settembre-dicembre. Anche se Piersilvio Berlusconi ha dichiarato che «Mediaset sarà sempre la loro casa», c'è mistero nella dipartita del duo siciliano; i ben informati parlano di una mal sopportazione della linea editoriale presa dal Biscione, tra talk show trash, urlati e reality come il Grande Fratello. Ficarra e Picone non hanno mai nascosto, dicendolo alla fine di ogni puntata e commentando i vari servizi, di non amare un certo genere di tv; nolente o dolente, quella è e sarà Mediaset, almeno fino a che lo share premierà i canali di Cologno.

 

 

In tutti i casi, un po' di dispiacere rimane, visto che hanno fatto la storia di Striscia, sono maturati con essa e hanno ottenuto vera popolarità proprio all'interno del programma, dopo anni di gavetta tra Rai3 e Zelig. Archiviati i siciliani, restano solo quattro punti fermi: Gerry Scotti, Enzo Iacchetti, Ezio Greggio e Michelle Hunziker; di sicuro, per il mood dinamico che ha intrapreso Mediaset, questi conduttori non basteranno e presumibilmente si vedrà il ritorno di Francesca Manzini e Sergio Friscia che, seppur per poche puntate, sono stati a loro agio dietro al bancone e hanno regalato a Striscia ottimi ascolti. Antonio Ricci di certo starà già analizzando in tutta segretezza, tipica del suo stile, nuovi conduttori da affiancare ai veterani. Nuovi comici e vecchia guardia Mediaset saranno al vaglio dell'inventore di Striscia che, come al solito, saprà scavare tra i più incisivi e iconici personaggi dello spettacolo. Non ci sono risorse artistiche che tengano per Ricci, i conduttori li scegli lui poiché sa chi mandare al comando di una gioiosa macchina complessa come Striscia, tra inchieste, denunce, gossip, calcio e filmati dal web.

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