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Striscia la Notizia, addio di Ficarra e Picone: "Qual è il nostro compito". La risposta che spiega molte cose: nel mirino c'è Mediaset?

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È per certo la notizia televisiva della settimana: Ficarra e Picone lasciano Striscia la Notizia, addio (probabilmente definitivo) dopo 15 anni e 17 edizioni. E subito dopo la notizia del loro annuncio dell'addio al tg satirico di Canale 5 (questo venerdì l'ultima puntata) ecco fiorire dubbi, retroscena, sussurri circa le motivazioni che li avrebbero spinti a lasciare. Ficarra e Picone, però, dicono la loro in un'intervista al Corriere della Sera, in cui riferendosi al passo indietro spiegano: "Sono trascorsi 15 anni, nel nostro lavoro ogni tanto ci sta di rimescolare le carte. Era venuto il momento. È una scelta ponderata, che non è arrivata all’improvviso".

 

Quando chiedono al duo comico siciliano come sia maturata la loro scelta, rispondono: "È una decisione che è nata e cresciuta nel tempo, come quando scrivi un film o uno sketch per la televisione: alla fine ti dimentichi chi ha avuto l’idea o ha cominciato a parlarne. Ne discutevamo tra di noi e poi ha preso sempre più forma, con leggerezza, tranquillità e già un briciolo di nostalgia che ci pervade". Tra le voci, quella relativa al fatto che Ficarra e Picone non avessero gradito alcune scelte di Mediaset. E su questo piove una domanda: Rai 1 aveva trasmesso come evento speciale la vostra interpretazione delle Rane di Aristofane, mentre con Mediaset non avete mai messo in piedi nulla. C’è un po’ di dispiacere? Vi aspettavate qualcosa di più? Molto sorniona e diplomatica la risposta: "Il nostro compito è avere delle idee e proporle. Poi sta al nostro agente cercare gli interlocutori. Noi pensiamo solo a fare gli artisti". Insomma, forse c'è del vero?

 

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