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Verissimo, Lapo Elkann: "Poteva capitare a me". Droga, la confessione pazzesca dopo la morte di Diego Armando Maradona

Francesco Fredella
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“È come se fossi morto io: è successo a lui ma poteva capitare a me”. Lapo Elkann parla a Verissimo, il programma di Silvia Toffanin in onda su Canale 5, la puntata è quella del 28 novembre. E’ affranto. Disperato. La morte di Diego Armando Maradona l’ha sconvolto. E dalla Toffanin si racconta senza segreti. Tra loro c’era una vera e profonda amicizia, che è andata avanti negli anni. A Verissimo, il rampollo di casa Agnelli apre il cassetto dei ricordi parlando del Pibe de Oro. “Era un amico vero, con un cuore immenso. Era quasi un fratello per me. Diego ha combattuto in un mondo molto complicato. Aveva delle qualità umane pazzesche e va ricordato per le sue grandi doti, che andavano oltre quelle calcistiche - rimarca Lapo -. È stato il più grande calciatore della storia, ma Maradona per me era una persona generosa, con una grandissima bontà d’animo, sempre pronto ad aiutare i più fragili e i più deboli. La sua scomparsa è una delle più grandi perdite per tantissimi di noi”. 

 

Gia alcuni giorni fa Lapo, a Storie italiane, aveva raccontato di essere spesso paragonato a Maradona per le dipendenze. Lo ribadisce a Verissimo parlando di quello che il web ha scritto negli anni. “Le battaglie che ha combattuto lui, le sofferenze che ha provato per via delle dipendenze sono le stesse che ho provato anch’io e che affrontano milioni di persone”, dice Lapo. Che poi puntualizza: “Hanno ironizzato spesso sul web su noi due ma io ero orgoglioso e onorato di essere affiancato a Diego perché era un uomo che generava luce, passione e amore per tutti. Lui veniva dal nulla a differenza mia, ma in comune avevamo i vuoti che combattevamo e colmavamo con le sostanze”, conclude Lapo Elkann.

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