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Verissimo, retromarcia-choc di Massimiliano Morra: "Devo tutto a loro". Silvia Toffanin senza parole, imbarazzo in studio

Francesco Fredella
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Dietrofront. Ora Massimiliano Morra - dopo aver lasciato la casa del Grande Fratello Vip - cambia idea sull’Ares, la famosa società di produzione di Alberto Tarallo (che ha prodotto per anni fiction di successo). A Verissimo da Silvia Toffanin, in onda su Canale 5 sabato 28 novembre, Morra dice: “Tra me e Adua non c’è mai stato nulla se non un’amicizia. Dopo la nostra finta relazione, l’ho corteggiata tanto e insistentemente perché nel tempo mi ero molto legato a lei, ero quasi innamorato. Da parte sua c’erano dei segnali che mi facevano intuire che ci fosse un interessamento. Poi, per il mio eccessivo corteggiamento, la situazione è precipitata”.

 

 

La sua storia con Adua Del Vesco non è mai esistita. Insomma, è stata costruita a tavolino. Ma lui frena: “Nessuno mi ha mai obbligato. Il sistema mi ha consigliato di costruire una finta storia per promuovere la fiction in cui ero protagonista. Ero giovane e avevo solo un obiettivo: diventare attore. Non avevo neanche altre relazioni stabili perché non volevo distrarmi dal mio lavoro”. Morra, poi, ritratta su tutto. Elogia Tarallo, che finisce “papà artistico”. In modo chiaro prende le distanze da quello che molti attori hanno raccontato. “Tante cose sono arrivate in maniera distorta. Devo tutto alla Ares. Sono persone che mi hanno creato dal nulla. Ho reagito così perché da un momento all’altro sono stato allontanato e non ho più lavorato senza conoscere i motivi. Questo mi ha portato a un malessere interiore che mi ha provocato depressione e attacchi di panico”, conclude dalla Toffanin incredula.

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