Otto e Mezzo, Aldo Grasso stronca Giuseppe Conte: "Tutta colpa del raffreddore?", i silenzi di un premier "reticente"
Su Giuseppe Conte ospite a Otto e Mezzo di Lilli Gruber si abbatte la scure di Aldo Grasso, che commenta nella sua rubrica sul Corriere della Sera la performance del premier nel salottino de La7. "Come comunica Giuseppe Conte?", s'interroga il critico televisivo, sottolineando come inizialmente ha "idee chiare e le espone con fermezza". Peccato che poi "sono cominciati i colpi di tosse, naso palesemente chiuso, intensi respiri (il volto della Gruber esprimeva preoccupazione). E qui la sicurezza del premier ha cominciato a incrinarsi. A volte basta un raffreddore per raffreddare una comunicazione che, da quel momento, si è fatta più incerta", sottolinea tagliente.
Grasso insiste sul fatto che Conte "ha cominciato a trincerarsi dietro una sfilza di ci stiamo lavorando, vedremo, stiamo valutando, non mi faccia dire il nome, decideremo e a leggere sul telefonino le risposte". In sintesi, "prima verboso, poi reticente". Dunque il critico tv passa in rassegna tre momenti in cui il premier è apparso in difficoltà: la difesa a oltranza di Domenico Arcuri, l'imbarazzo per la domanda della Gruber su Mario Draghi e infine la battuta sui ristori, "abbiamo messo sul tavolo consistenti ristori". E Aldo Grasso Chiosa: "E lì sono rimasti. Tutta colpa del raffreddore?". Cala il sipario.