Vittorio Sgarbi a L'aria che tira: "Fascista peggio di comunista? Scordatevi le mie scuse"
Dopo aver fatto uno show alla Camera e aver definito "fasciste" le misure adottate dal governo per contrastare il coronavirus, Vittorio Sgarbi decide di chiarire e spiegare meglio il suo discorso: "Sono favorevole a tutte le prudenze e a tutte le cure possibili. tenendo conto però che ci sono dei diritti violati", ha spiegato a L'Aria che Tira, il programma condotto da Myrta Merlino su La7. In particolare ha fatto riferimento a una frase pronunciata da Nicola Zingaretti. Il segretario del Pd aveva detto: "Toglieremo dalla vita sociale coloro che sono positivi". Sgarbi non chiede scusa, però puntualizza: "La frase di Zingaretti non so se sia fascista o comunista ma è una frase autoritaria, va oltre il rispetto dei tuoi diritti. Non sono affatto pentito, non voglio chiedere scusa se non a quelli che ritengono che fascista sia meno grave che essere comunista cinese, è peggio essere comunista cinese", ha concluso il critico d'arte. Insomma, tutti a lezione: in cattedra è salito Vittorio Sgarbi.
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