Alberto Tarallo a Non è l'Arena contro Massimiliano Morra: "Ribrezzo acuto, cacciato dalla Ares per qualcosa di grave"
"Ho scoperto del caso Ares al telefono da un amico, poi lo schifo". Alberto Tarallo, in studio da Massimo Giletti a Non è l'Arena, si dice "sdegnato" per lo scandalo sulla sua ex società Aresgate, sollevato da due attori suoi ex assistiti, Adua Del Vesco e Massimiliano Morra, direttamente dalla casa del Grande Fratello Vip. Il famoso produttore di fiction Mediaset sospetta che i due siano stati "manipolati" da qualcuno "che vuole colpirmi" e le sue parole sono durissime soprattutto nei confronti di Morra.
"Provo un senso di riprezzo acuto, profondo e doloroso - spiega a Giletti -. Morra è stato cacciato da Teo (lo sceneggiatore Teodoro Losito, ex colonna della Ares e compagno di Tarallo, suicida nel 2019, ndr)". "Per qualcosa di grave?", domanda Giletti. "Beh, diciamo che Teo si è fidato di quanto gli ha detto Adua". "Quindi siamo al punto in cui quella che si fingeva fidanzata di Morra l'ha fatto cacciare?". "Sì, lo ha accusato di cose abbastanza gravi".