Francesca Fagnani con Alessandro Giulia Seconda linea: "Ti siedi a destra o a sinistra", come funzionano gli altri talk tv
"Non voglio più domande su Enrico Mentana". Francesca Fagnani lo mette in chiaro: la giornalista è famosa (anche) per essere la compagna del direttore del TgLa7, ma alle spalle ha una carriera lunghissima iniziata con Sevizio Pubblico, Ballarò e La storia siamo noi, insieme a Michele Santoro e Gianni Minoli. "I miei maestri", li definisce in una intervista al Giornale. Dopo il successo in solitaria con Belve sul canale Nove, ora arriva su Raidue con Seconda linea, in coppia con Alessandro Giuli. Insieme affronteranno l'attualità politica e non solo. Lui "da destra", lei dalla parte opposta.
"Il gioco della doppia conduzione si basa su un'ottica di complementarietà e diversità dei nostri caratteri, più che sulle idee politiche - puntualizza lei -. Ovviamente abbiamo opinioni diverse, che spesso possono anche coincidere, ma l'obiettivo è raccontare la realtà, possibilmente in maniera spiazzante". Politicamente non si sbotonae anzi svela un retroscena piuttosto illuminante su come funzionano i talk nella tv italiana: "Non ho mai detto per chi voto. E soprattutto non ha importanza: il giornalista non è il portavoce di un partito politico, il suo compito è raccontare la realtà con correttezza ed equità e trattare gli ospiti nello stesso modo. Spesso quando mi chiamano nei talk mi chiedono: ti mettiamo a destra o sinistra? Mi sembra un approccio sbagliato".