Non è l'Arena, Massimo Giletti: "Se soltanto facessi i nomi...". Boss mafiosi, la rabbia contro i colleghi
Massimo Giletti ha presentato la nuova stagione di Non è l’Arena, che tornerà in onda a partire da domenica 27 settembre. Il conduttore di La7 ha ovviamente parlato del periodo difficile che ha vissuto: “Quest’anno è stato umanamente durissimo. Ho perso mio padre, ora mi occupo anche dell’azienda di famiglia con i miei fratelli; sono finito sotto scorta, ma devo ringraziare il mio editore Urbano Cairo perché difficilmente avrei potuto fare questa battaglia in un’altra rete”. Giletti si è tolto un po’ di sassolini dalla scarpa nel corso della presentazione, dicendosi amareggiato per il silenzio dei colleghi e non solo, che lo hanno abbandonato nell’inchiesta sulla scarcerazione dei detenuti mafiosi: “Da molti colleghi non ho ricevuto neanche un messaggino telefonico di facciata. Se facessi i nomi creerei un gran polverone, ho deciso di essere zen, e in fondo la solitudine è anche un valore. Ma il silenzio delle persone vicine pesa, qui non c’entra Giletti ma il Paese”.
“Mi sento molto solo”. Massimo Giletti, il dramma a pochi giorni da Non è l'Arena