Don Roberto e Willy, se a soccombere sono i "buoni"
Mi ha colpito come, in recenti fatti di cronaca, sia stato il “buono” a soccombere. È successo a Colleferro, dove il giovanissimo Willy è stato ucciso dall’arroganza di giovani palestrati ed è successo a Como, dove un sacerdote, Don Roberto Malgesini, che si era sempre occupato di dare sostentamento agli indigenti, è stato accoltellato da uno di questi mentre, appunto, stava distribuendo viveri. L’accoltellatore si è poi costituito: è un tunisino che, leggo, non era stato espulso. Sì, tocca ai “buoni”, a quelli che si occupano degli altri. Ma questo non vuol dire che, se è possibile, non bisogna continuare ad occuparsi di chi ha bisogno.