Da David Guetta alla Ministry Of Sound: Natale a suon di dance
Ricordate? Eravamo rimasti a Tony Manero. In tenuta natalizia, ovviamente. Col ciuffo in bell'evidenza, ben indurito dalla brillantina e dalle basse temperature. E, immancabili, dei dischi, in una sacca color rosso porpora. Quindi sì, sempre pronto a scatenarsi nelle danze. Ci eravamo lasciati con dei consigli per dei regali di Natale di nicchia. Quest'anno, invece, spazio al mainstream. Alla musica che fa muovere la testa ma che piace anche alle radio. E alle classifiche. Torna Guetta - Impossibile non partire, quindi, da un dj che, a detta di Billboard, il suono della Top 40 l'ha cambiato. Parliamo del signor David Guetta, l'unico e vero protagonista di questo Rinascimento della dance. L'artista francese è ora nei negozi con la versione natalizia del fortunato Nothing But The Beat. Quest'edizione, in formato deluxe, differisce da quella uscita lo scorso 29 agosto per la presenza di un terzo compact denominato party mix, con dentro successi remixati e non come la graffiante Wet feat. Snoop Dogg, rivista dallo stesso Guetta assieme ad Afrojack, o la sognante Titanium feat. Sia, qui proposta nella potente 'original mix', che continua a fare il pieno di vendite ed è appena entrata in rotazione in tutte le radio del mondo. Diverso anche il colore della cover: è viola, anche se forse, per le feste ormai alle porte, al rosso di quella originale bastava aggiungere solo qualche bel fiocco di neve... Dance all'italiana - Gli amanti della electro-dance al 100% made in Italy saranno contenti di ritrovarsi sotto l'albero l'album di Cristian Marchi, bella presenza ma soprattutto grande tecnica in consolle. Per questo disco, disponibile nei negozi, dal vivo nelle sue serate e sui digital store ad un prezzo piccolo piccolo, il dj mantovano sceglie il nome della club-hit che lo ha lanciato: We Are Perfect. Dentro non mancano indimenticati inni del sabato notte come Disco Strobe o Love Sex American Express; produzioni dalle tinte forti e che puntano dritto all'Europa come Love Comes Rising, realizzata con Gianluca Motta e interpretata da magnetico JD Davis, o la nuovissima e luccicante e U Got Me Rockin’ Feat. Syke'n'Sugarstar, dove al microfono esplode la potenza vocale dell'immortale Lisa Millett; ma anche alcuni remix realizzati per formazioni come Pain & Rossini o Deepswing. La miglior sintesi di vent'anni di carriera. Un lavoro senza fronzoli e con zero tracce di riempimento. Vai di raccolta - Per chi ama le sonorità più easy ci sono le raccolte targate Radio 105, Papeete ed M2O. Sono tutte e tre doppie e a prezzo speciale. Ad esempio, Papeete Beach Winter 11'/12' e Lo Zoo di 105 Vol. 6, la prima dedicata al noto locale di Milano Marittima e la seconda abbinata al "programma che non piace" con al timone l'irriverente Marco Mazzoli e mixata da Dj Spyne & Pippo Palmieri, danno spazio alle hit di artisti internazionali come Calvin Harris, Ray Foxx & Lovelle, Avicii e Goodwill & Hook'n'Slide e di italiani come l'esordiente Matte Botteghi & Sam Wood (nella loro World è sempre e solo il ritmo a comandare!) o il citato Marchi. Senz'altro apprezzabile, a differenza di altre compilation più istituzionali, la completezza della selezione... M2O volume 28, invece, rispecchia anche sin troppo alla perfezione il sound scatenato del PDJ Show, contenitore pomeridiano con cui Manuela Doriani e Provenzano Dj, che mixa e seleziona i brani in scaletta, fanno ballare l'Italia intera. Nei due cd si fanno spazio, tra le altre, canzoni come Jump, originale versione cantata (dalla fumantina Luciana Caporaso) de La Banda dei Cube Guys, e Big In Japan di Martin Solveig, Dragonette & Idoling!!!, capaci, con questo pezzo, di rallegrare la più triste e fredda delle giornate invernali... Nostalgia canaglia - Per finire, un salto nel passato con XX - Twenty Years. Ovvero vent'anni di Ministry Of Sound, etichetta/club culto di Londra che dedica quattro cd ad altrettanti party storici: Rulin, Smoove, Trance Nation e Chillout Session. Un viaggio, nel vero senso del termine, nella storia della musica elettronica. Si parte con Free, inno gay della sempreverde Ultra Naté e canzone simbolo degli anni Novanta, e si arriva alla splendida Lazy degli X-Press 2 & David Byrne. In mezzo, nomi come New Order, EBTG, Sandy B, Bob Sinclar, Robin S, Faithless e Paul Van Dyk. I soliti noti, farà notare qualcuno. Di certo tutta gente che con la sua musica ha lasciato il segno.