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Addio al giovane Corso Salani, stroncato da un malore

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I funerali del giovane regista toscano sabato mattina a Firenze

Roberto Amaglio
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Si svolgeranno sabato 19 giugno a Firenze, alle 11 nella chiesa Santa Lucia, i funerali del regista Corso Salani, morto ieri sera per un malore improvviso. Nato a Firenze nel 1961 e poi trasferitosi a Roma per lavorare nel cinema, il giovane autore era molto legato al capoluogo toscano in cui vivono la mamma e tre fratelli. Carriera – Qui Salani ha mosso i primi passi nel cinema, frequentando l'Istituto di Scienze Cinematografiche diretto da Fabrizio Guarducci e di cui era presidente Tinto Brass. Aveva avuto come maestro di sceneggiatura il professore universitario Mario Garribba. Nel 1984 ha girato “Guerra”, uno dei primi videoclip dei Litfiba con Piero Pelù di cui era molto amico. A Firenze era tornato per lavorare nel film “Piano Solo” sul pianista fiorentino Luca Flores. Nel 2008 è stato omaggiato da un festival fiorentino con una retrospettiva completa e nell'occasione in una intervista disse: “dei miei anni fiorentini ricordo il cinema Universale, il Tenax, dove per un certo periodo lavorai come facchino, il Banana Moon all'arco di San Pierino, la Rockteca di Settignano, dove fu fatto il primo concerto dei Litfiba. Ricordo poi anche Marco Baldini, che come tanti altri ragazzi fiorentini ha saputo trarre un beneficio da quel periodo”. Il malore che gli ha stroncato la giovane vita ha messo fine anche al progetto a cui Salani stava lavorando. In questi mesi, infatti, il regista stava allestendo “I casi della vita”, prodotto dalla Kairos Film di Francesco Pamphili e sostenuto da Enel. “Fino a ieri - racconta Pamphili - siamo stati insieme sul set e Corso aveva il suo solito sorriso, la sua solita spontaneità e una voglia di lavorare che trasmetteva a tutti”.

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