A fine marzo, il ristorante di Carlo Cracco in Galleria Vittorio Emanuele a Milano è stato colpito da una protesta da parte di Ultima Generazione, gruppo ambientalista noto per le sue azioni di disobbedienza civile contro il cambiamento climatico. Alcuni giovani attivisti hanno chiesto simbolicamente che venisse offerto un pasto gratuito a settimana a chi si trova in difficoltà. Una sceneggiata reiterata in diverse occasioni.
In difesa dello chef è intervenuto Iginio Massari, intervistato nel programma Dritto e Rovescio, condotto da Paolo Del Debbio su Rete 4. Il celebre pasticcere ha affermato: "Siamo un Paese vario e uno avariato, dipende dalla scelta che uno fa". Ha poi sottolineato come il lusso, seppur discusso, generi valore economico condiviso: "Se uno ha uno yacht da 50 milioni di euro, nell’acquistarlo ha favorito tutta l’economia che c’è dietro la realizzazione della nave, architetti, progettisti, meccanici, falegnami".
Massari ha anche voluto sottolineare l’impegno dello chef: "Nel caso di Cracco, lui non ha 4 cuochi per 50 coperti, ma 50 cuochi per 50 coperti". Gli attivisti, però, hanno ribattuto che "attaccare Cracco non significa dire che Cracco è il problema, ma mettere in evidenza l’abisso tra chi ha troppo e chi non ha abbastanza".
Infine, Massari ha chiosato: "Io quando non avevo soldi, mangiavo un panino. Non ho mai protestato perché ero conscio delle mie condizioni, basta che non mi pestano i calli perché mi fanno male". Insomma, Massari porta a scuola Ultima Generazione.