Netflix sceglie in base al tuo umore: svolta con l'Ia

di Alessandra Menzanidomenica 20 aprile 2025
Netflix sceglie in base al tuo umore: svolta con l'Ia
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Questa nuova diabolica ipotesi, ancora soltanto allo studio, fa pensare immediatamente a Black Mirror, la serie sul futuro distopico, che tratta gli aspetti inquietanti e controversi che potremmo vivere alla luce delle nuove tecnologie, del progresso e dell’informatica. Stiamo parlando della notizia del progetto di permettere a Netflix o altre piattaforme di consigliarci show in base al nostro umore: contento, triste, annoiato, ansioso. Verrebbe da pensare: bello, magari la cosa ci farebbe risparmiare tempo, quella mezz’ora a scegliere una serie perché davanti a tanta offerta è impossibile decidere in fretta, finché poi stremati decidiamo che l’idea migliore è andare a dormire...

L’intelligenza artificiale, ovviamente, è legata a questo progetto, e come poteva essere il contrario. Si apprende, infatti, che Netflix stia testando un motore di ricerca potenziato da OpenAI (uno dei principali operatori nell’AI) che va oltre le funzioni base di ricerca come titoli, attori e generi. Lo strumento di ricerca in questione permetterà agli utenti di trovare contenuti in base a parametri più specifici, come addirittura l’umore. Attualmente la funzionalità è in fase di test in Australia e Nuova Zelanda, con piani di espansione a breve negli Stati Uniti. Un portavoce di Netflix, MoMo Zhou, ha confermato a The Verge che le indiscrezioni sono corrette.

Il servizio di streaming impiega già diversi algoritmi per vari scopi, tra cui la modellazione della domanda di contenuti, la comprensione dei contenuti. Sebbene tutti questi casi d’uso contribuiscano a plasmare l’esperienza Netflix dietro le quinte, non sono funzioni di cui l’utente medio si accorge quando cerca semplicemente qualcosa da guardare. Secondo un rapporto di Bloomberg, però, il tutto starebbe cambiando perché Netflix vuole implementare il prima possibile il nuovo motore di ricerca potenziato da OpenAI, grazie al quale potrà suggerire serie tv e film utilizzando termini di ricerca che vanno oltre gli attuali strumenti di ricerca del servizio.

Ad oggi, su Netflix è possibile cercare utilizzando funzionalità standard come titoli, nomi degli attori, generi e sottogeneri, lingua e parole chiave. Se il servizio di streaming non dispone esattamente del contenuto cercato, può anche suggerire titoli simili basati sull’atmosfera generale della serie o del film. Per esempio se hai appena visto Homeland, nota serie sul terrorismo, probabilmente poi ti consiglierà Fauda, altro prodotto adrenalinico dalla tematica simile. Se hai guardato una commedia romantica, invece, Netflix deduce che magari in quel momento hai voglia di cose simili. In un futuro non troppo lontano lo scenario potrebbe cambiare. Il nuovo motore di ricerca consentirà agli utenti di cercare spettacoli e film usando termini più specifici, come ad esempio il loro stato d’animo.

A differenza della classica ricerca basata su attori, titoli o generi, l’intelligenza artificiale permetterà di eseguire ricerche contestuali e soggettive, come: «Cerco qualcosa di allegro per sollevarmi il morale», «ho voglia di una cosa adrenalinica», eccetera. Il motore AI analizzerà queste richieste complesse per proporre risultati altamente personalizzati. La nuova funzione AI si inserisce in un più ampio piano di rinnovamento grafico, che comprenderà anche un’importante revisione della homepage, la prima da oltre dieci anni. Sorgono dubbi di carattere etico. Quando si parla di intelligenza artificiale, il primo problema è la privacy dei dati. Netflix raccoglie enormi quantità di informazioni; gli algoritmi potrebbero intrappolarci in uno schema di contenuti, in una bolla. Nel caso diventerebbe molto più difficile scoprire nuovi generi, tematiche o linguaggi visivi. Aumentando il coinvolgimento, aumenta il tempo passato su queste piattaforme. Con rischi immensi per la socializzazione e gli impatti psicologici.

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