Una parte rilevante del personale dipendente di Fenice di Chiara Ferragni sarebbe in uscita dalla società: questa, come riporta Italia Oggi, la "cura" dell'ad Claudio Calabi. "Secondo i dati contenuti nel doppio bilancio al 31 dicembre 2023 e al 30 novembre 2024 depositato in versione integrale nel registro delle Camere di commercio dopo l’approvazione di qualche settimana fa - scrive Fosca Bincher - sono stati impiegati 210 mila euro in scivoli per l’uscita del personale, che nel 2023 era composto da 27 dipendenti (1 quadro, 21 impiegati e 5 altri contratti). Oltre all’impiego di questi fondi che erano stati appostati già nel bilancio 2023 a fondo rischi, insieme agli impegni finanziari con Agcom dopo l’inchiesta sui Pandori Balocco e le uova di Pasqua dei Dolci Preziosi, agli accordi transattivi da 160 mila euro con il padrone di ufficio abbandonato anticipatamente nel gennaio 2025 e oltre i 4,2 milioni di euro per 'contenziosi pendenti e potenziali'".
Per quanto riguarda le altre società dell'imprenditrice, su Italia Oggi si legge che non si sa nulla di Sisterhood, holding che controlla Tbs crew e azionista di Fenice. I conti in questo caso sarebbero un mistero, sia perché non sarebbe stato pubblicato il bilancio 2023 sia perché sarebbero ignoti pure i numeri del 2024. Positivo, invece, il bilancio 2022, anche se in ridimensionamento rispetto al boom del 2021. "Alla fine del 2022 aveva in cassa disponibilità liquide per 5,8 milioni di euro e un patrimonio netto distribuibile di poco superiore ai 21 milioni di euro - spiega la Bincher -. Non si sa quanto sia stato mangiato nel biennio successivo dai noti guai, ma dovrebbe avere la benzina necessaria a tamponare la crisi".