Roberto Vecchioni e il figlio morto: "Mia moglie non si è mai più ripresa"

Due anni fa la morte del figlio Arrigo: "Impossibile guarire dal dolore. Ora il mio compito è stare vicino a Daria"
martedì 8 aprile 2025
Roberto Vecchioni e il figlio morto: "Mia moglie non si è mai più ripresa"
2' di lettura

Una tragedia immensa come la morte di un figlio non può lasciare nessuno indenne. Roberto Vecchioni prova ad andare avanti, per lui e per la moglie che, spiega al Corriere della Sera, da quel lutto ancora così recente "non si è mai ripresa".

Il grande cantautore milanese, 82 anni il prossimo giugno, ha il coraggio di parlarne in una intervista intensa e dolorosa al Corriere della Sera. Il suo ultimo libro e il conseguente spettacolo hanno un titolo emblematico, Tra il silenzio e il tuono. "Sono le due componenti dell’essere umano: il bisogno di stare in silenzio, i pensieri, i figli, la vita familiare, mentre il tuono è il fuori, che può essere anche benevolo, il correre dietro al lavoro, la fatica, le tasse da pagare, gli amici, i nemici, Trump…". Due anni fa, la morte del figlio Arrigo ha sconvolto tutto il mondo della musica italiana e ovviamente anche la sua famiglia.

Roberto Vecchioni e il figlio morto: "Il mio grande rimorso e il segreto con mia moglie"

Un dolore e un rimorso che non passeranno mai. Roberto Vecchioni torna a parlare della morte del figlio Arrigo, che si &...

"Come si riesce a superare il dolore?", è la domanda che chi non ha varcato quel confine di lacrime si pone, inevitabilmente. "È il senso dell’Infinito di Leopardi - risponde Vecchioni con la saggezza del professore -, comprendere che dolore e gioie nella vita capitano a tutti, per natura o destino. Le persone sono colpite da tante malattie gravi, da problemi mentali, spirituali. È impossibile guarire dal dolore: la mamma (mia moglie Daria) non vive più. È strano, fai tantissime cose, è un continuo darsi da fare ed essere impegnati per essere in condizione di risolvere problemi. Eppure, quando ti fermi per un attimo, c’è solo quel pensiero, a mio figlio".

Roberto Vecchioni, il dramma privato: "Da un anno mi ritrovo a piangere da solo di notte"

Roberto Vecchioni si racconta e lo fa in una lunga intervista al Corriere della Sera. Il cantautore parla del grande dol...

C'è una carriera ancora piena di soddisfazioni e programmi, culminata in un 2024 d'oro. "Ho pensato che fosse un modo della vita per ripagarmi. Ma nulla ti potrà mai ripagare dalla perdita di un figlio". Ora restano "i sogni e lo stare vicino a mia moglie che ha in testa solo il figlio". La coppia dura da 43 anni e il segreto è "avere un sacco di pazienza da entrambe le parti. Nel momento in cui uno sta bene deve badare all’altro: deve vincere chi sta perdendo, senza far vedere che lo fai apposta".