
Lucio Corsi inchioda l'attivista rom: "Ci permettono di farlo. E va fatto"

Lucio Corsi nel mirino dell'artista rom Rašid Nikolić. Quest'ultimo non ha preso bene una frase inserita all'interno del brano Altalena Boy. Qui, il cantautore reduce da Sanremo, ha cantato: "C'è chi dice "l'hanno preso gli zingari. E l'han portato in un campo fuori Roma". Parole, per l'attivista, che diffonderebbero "lo stereotipo infondato secondo cui i rom ruberebbero i bambini". E così, in occasione dell'uscita del suo quarto disco, a rispondere e spegnere la polemica ci ha pensato il diretto interessato.
"È un pezzo uscito dieci anni fa, dice: 'C'è chi dice che lo hanno preso gli zingari e lo hanno portato in un campo fuori Roma' - premette prima di lanciare una chiara frecciata a Nikolić -. Il fatto di poter raccogliere una voce di piazza e metterla all'interno di una canzone e una cosa che le canzoni ci permettono di fare e va fatto". Insomma, Corsi avrebbe riportato solo voci.
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Intanto il cantante è atteso a Basilea, dove si terrà l'Eurovision dal 13 al 17 maggio. "Andiamo lì con lo stesso identico spirito con cui siamo andati a Sanremo e con la stessa linea, la stessa direzione, senza tanti fronzoli o fuochi d'artificio - promette -. Non cambio la canzone. Lo spettacolo lo stiamo impostando e lì poi è incentrato tanto su come porti in scena la canzone. Noi vogliamo concentrare la cosa sulla musica, sugli strumenti. Penso sia la cosa giusta perché è quello che vogliamo, quello che ci interessa. Sarò molto in linea con quanto fatto a Sanremo, forse avrò un'armonica in più. Porterò Tommaso (Ottomano, il chitarrista che abbiamo visto sul palco dell'Ariston, ndr)".
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