
Gene Hackman, spunta "la clausola dei 90 giorni": eredità, ora è caos totale

Nonostante la dichiarazione del medico legale sembra aver messo un punto sulla morte di Gene Hackman e della moglie, qualcosa ancora nella vicenda sembra non tornare. A sollevare nuovi interrogativi, alcuni dettagli del testamento dell'attore. Sì perché i figli avuti dalla prima moglie sono stati esclusi dalla cospicua eredità. Secondo quanto fatto trapelare dal Daily Mail e dal sito TMZ, Hackman aveva nominato come unica beneficiaria la seconda moglie, Betsy Arakawa. Ecco allora che sono stati tenuti fuori i figli avuti invece da Faye Maltese: Christopher (65 anni), Elizabeth (62 anni) e Leslie (58 anni). Questa decisione, presa già nel 1995 e aggiornata nel 2005, conferma la volontà dell'attore di destinare l'intero patrimonio di 80 milioni di dollari (circa 73 milioni di euro) alla seconda moglie.
Le motivazioni non sono note, ma non è un segreto che tra l'attore e i figli ci fosse qualche screzio. Eppure ad attirare l'attenzione è un altro dettaglio: la "clausola dei 90 giorni", inserita nelle volontà di Betsy. Secondo questa disposizione, nel caso in cui i coniugi fossero deceduti a distanza inferiore ai 90 giorni l'uno dall'altra, i beni di Arakawa non sarebbero andati automaticamente agli eredi diretti, ma sarebbero stati trasferiti in un fondo fiduciario con lo scopo di essere devoluti in beneficenza, una volta saldati eventuali debiti medici in sospeso.

Eredità di Gene Hackman, clamoroso: chi è stato fatto fuori con le sue ultime volontà
E questo sembra essere il caso visto che Betsy Arakawa è morta l'11 febbraio a causa della sindrome polmonare da hantavirus, mentre Gene Hackman è deceduto solo una settimana dopo, il 18 febbraio, per complicazioni cardiovascolari aggravate dall'Alzheimer.
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