
"Jim Morrison è ancora vivo, ecco la sua foto": l'ultimo documentario è uno choc

Fermi tutti, Jim Morrison è ancora vivo? Una vecchia leggenda metropolitana che, ciclicamente, ritorna. E ora ritorna anche con il documentario Before the End: Searching for Jim Morrison, disponibile su Apple TV+, che propone una teoria audace e controversa sul frontman dei Doors. Secondo quanto raccontato nel documentario - che sta letteralmente spopolando in termini di visualizzazioni - Jim Morrison non sarebbe realmente scomparso nel 1971, ma avrebbe inscenato la propria morte per ricominciare da zero con un'altra identità, quella di un uomo di nome Frank. Il tutto viene raccontato dal regista indipendente Jeff Finn - grande appassionato dei Doors - in tre episodi.
Attraverso un'accurata indagine, Finn esplora gli elementi che mettono in discussione la versione ufficiale della morte di Morrison, portando alla luce indizi che potrebbero suggerire una fuga volontaria dal mondo dello spettacolo. Il documentario presenta, tra le altre cose, testimonianze di persone che sostengono di averlo riconosciuto con la nuova identità, oltre alla rivelazione di una cicatrice su un uomo che, secondo Finn, corrisponderebbe perfettamente a quella che aveva il cantante. Insomma, nel documentario viene mostrato anche il volto dell'uomo che sarebbe Jim Morrison.
Il lavoro del regista non si limita a esaminare le prove visive e le dichiarazioni, ma cerca anche di comprendere le motivazioni che avrebbero potuto spingere Morrison a prendere una decisione tanto drastica. Tra queste, si ipotizza il suo desiderio di sottrarsi alla pressione della notorietà e di condurre una vita lontana dai riflettori.
Da sempre avvolta nel mistero, la scomparsa di Morrison ha dato origine a numerose teorie alternative, alimentando l'interesse e la curiosità dei fan per oltre cinquant'anni. Questo documentario introduce una nuova prospettiva, offrendo spunti di riflessione su una delle figure più enigmatiche della storia del rock. Certo, la leggenda metropolitana resta tale. Ma il lavoro di Finn sta attirando moltissimo interesse...
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