
Morto Pape Gurioli, il lutto che travolge Jovanotti e Cesare Cremonini

Un grave lutto per la musica italiana: è morto a soli 65 anni Giampaolo "Pape" Gurioli, tastierista di talento, arrangiatore apprezzatissimo al fianco di star come Jovanotti, Giorgia, Laura Pausini e tanti altri artisti. A lui, per esempio, si deve l'arrangiamento di 50 Special, il brano che lanciò i Lunapop e la carriera di Cesare Cremonini nel 1999, diventando una delle canzoni-tormentone dell'intero decennio successivo.
Gurioli è morto all'ospedale fiorentino di Careggi, dove era stato trasferito d'urgenza a seguito di un ricovero a Borgo San Lorenzo (Firenze). Nato a Marradi (Firenze) il 19 novembre 1959, da tempo residente a Faenza (Ravenna). Musicista versatile, ha esplorato generi come il pop, il jazz e la musica contemporanea. Come pianista e arrangiatore ha collaborato con Jovanotti, di cui è stato il tastierista per otto anni, i Lunapop e Cremonini, Giorgia, Laura Pausini e Piergiorgio Farina. Ha suonato a prestigiosi eventi internazionali, tra cui l'Mtv Awards di Londra e il Pavarotti & Friends.
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Due anni e mezzo fa Gurioli aveva affrontato gravi problemi di salute a causa di un'emorragia interna dovuta alla rottura dell'aorta, che lo costrinse a un lungo e difficile percorso tra reparti di rianimazione, sale operatorie e centri di riabilitazione.
Il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, ha espresso il cordoglio dell'Amministrazione comunale per la morte del suo concittadino: "La nostra comunità piange la scomparsa di un musicista eclettico e di fama internazionale. La sua carriera è stata caratterizzata da collaborazioni con artisti di calibro. Gurioli è stato un esempio di talento e dedizione alla musica. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella nostra comunità e nel panorama musicale internazionale".
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"Per la mia generazione - ha ricordato il sindaco Triberti - era 'Pape di Marradi, quello che suona con Jovanotti!', e lo raccontavamo con orgoglio, come se un pezzetto di quel palcoscenico fosse anche nostro. È una cosa propria di noi marradesi: il successo di uno è l'orgoglio di tutti. Anche se poi discutiamo, ci alteriamo, abbiamo visioni diverse, ma sempre tra di noi. Fuori siamo orgogliosi gli uni degli altri".
"Prima di diventare musicista a tutti gli effetti - ha concluso Triberti - Pape è stato per alcuni anni professore di musica alle nostre scuole medie. Poi ha spiccato il volo, ma sempre mantenendo un rapporto profondo e fecondo con il paese. Oggi Marradi ha perso un grande artista, la musica ha perso un grande interprete".
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Anche il Comune di Faenza ha espresso cordoglio per la scomparsa del musicista. Il sindaco Massimo Isola lo ha ricordato come "un innovatore capace di esplorare nuovi orizzonti sonori con creatività e passione. La sua arte ha lasciato un segno indelebile, non solo nella nostra città, ma anche nel mondo musicale a livello nazionale e internazionale. La sua scomparsa rappresenta una grande perdita per tutta la comunità musicale ma anche faentina. Legato profondamente a Faenza, anche per il concorso canoro Il Pavone d'Oro per il quale presiedeva la giuria, Pape non è stato solo un grande interprete, ma anche un operatore culturale di primo livello, capace di coinvolgere e ispirare con il suo spirito libero e visionario".
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