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Eleonora Giorgi, al funerale anche Carlo Verdone e Christian De Sica: "Aveva tanti difetti..."

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Ad assistere al funerale di Eleonora Giorgi, l'attrice morte di tumore al pancreas lunedì 3 marzo, c'erano tanti suoi colleghi. In prima fila, Christian De Sica e Carlo Verdone, che ha preso subito la parola per chiedere a tutti di condividere la sua preghiera.

Poi, ha parlato il figlio Andrea: "Il lavoro dell’attrice non è facile ti consuma però lei ha sempre trovato il tempo per i figli, ha sempre trovato spazio per darci il suo cuore e la sua attenzione. Aveva tantissimi difetti, poteva essere intransigente e quest’ultimo anno è stato molto particolare. Non avevamo mai pensato di perdere nostra madre così giovane quando poi è arrivato il cancro al pancreas sapevamo che non sarebbe stato facile sconfiggerlo. Chi è malato non ha armi, si affida la medicina e si affida all’amore delle persone che gli stanno accanto a sostenerlo ogni giorno tra le cure".

Commosso l'altro figlio Paolo Ciavarro: "Purtroppo sapevamo che l'epilogo sarebbe stato questo - ha spiegato - e ci siamo goduti ogni istante, minuto e secondo. È stato bellissimo per questo. Cosa mi mancherà? Tutto, la telefonata che le facevo la sera - ha continuato con la voce rotta dal pianto - il suo pubblico c'è sempre stato e sapevamo che ci sarebbe stata una manifestazione d'affetto anche se non mi aspettavo una tale portata".

 

 

"Eleonora sapeva di avere un cancro. Poteva affidarsi a un miracolo ma sapeva anche che se vuoi lottare non c'è tanto spazio. Anche un mese, anche due mesi puoi lottare solo soffrendo, solo entrando nel tunnel di un dolore, che è qualcosa di tremendo. E lo ha fatto, ha accettato questa sfida del dolore, di mettersi addosso questa corona di spine", l'intervento invece di monsignor Antonio Staglianò che nella sua omelia ha citato anche Cesare Pavese e Giacomo Leopardi.

 

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