Elio delle Storie Tese a gamba tesa su Olly. Il frontman della celebre band italiana ha attaccato con forza il vincitore dello scorso Festival di Sanremo. Il motivo? L'uso dell'autotune. “La musica di oggi non è peggiore di quella di prima, la musica di oggi non esiste“, ha spiegato Elio.
"Non per fare ancora il nonno, ma quella non è musica - ha sottolineato in un'intervista rilasciata al Fatto Quotidiano -. Piuttosto un assemblaggio, nel 90% dei casi, di roba preesistente fatta da gente che non sa suonare. Di recente un produttore molto affermato alla domanda ‘cosa suoni’ m’ha risposto: ‘mi vergogno un po’ ad ammetterlo, ma non suono niente’. Questo è lo stato dell’arte. Ora mi lascio andare completamente e dico che la mia umiliazione massima è stata ascoltare la canzone vincitrice di Sanremo cantata con l’autotune. Ma di cosa stiamo parlando?”.
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Sanremo ancora sulla bocca di tutti. Da giorni non si fa che parlare di un retroscena confermato da vari artisti in gara...Elio, però, ha voluto precisare che il suo non è il classico giudizio da "nonni". Al contrario, è puramente una critica artistica o musicale. "Non mi sento come mio nonno, ma come Verdi, che a ottant’anni suonati ha scritto forse è la sua opera migliore - ha detto -, ‘Falstaff’. Insomma, mi sento un signore della terza età con la forza di spaccare che vorrebbe vedere dei ventenni spaccare invece di andare in giro a cantare con l’autotune. Sia chiaro che non è tutto così, visto che sul palco con me ci sono dei ventenni che suonano come dei draghi”.