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Oscar 2025, domina Anora: 5 statuette. Delusione per Emilia Perez

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La notte degli Oscar ha un dominatore assoluto: Anora, la surreale commedia "romantica" che racconta l'improbabile storia d'amore tra una spogliarellista americana e il rampollo di un oligarca russo. Cinque statuette complessive: record per il regista Sean Baker che diventa la prima persona ad aver vinto quattro premi per lo stesso film nello stesso anno (film, regia, montaggio, sceneggiatura originale). Inoltre, il premio alla miglior attrice è andato proprio alla protagonista Mikey Madison, che a sorpresa ha vinto un Oscar che sembrava ormai destinato a Demi Moore per il suo ruolo nel body horror The Substance diretto da Coralie Fargeat.

"Non so davvero cosa succederà in futuro - ha detto la Madison -. Voglio solo continuare a fare film. Realizzare questa pellicola mi ha dato sicurezza come attrice e creativa. Mi ha davvero ispirato e ha riacceso il mio amore per il cinema, ricordandomi che tipo di lavoro voglio fare". Come sottolinea Variety, l'ultima volta che qualcuno ha vinto quattro Oscar è stato 70 anni fa, e quel qualcuno era Walt Disney, ma per quattro film diversi.

L'altro titolo fortemente atteso del cinema indipendente americano, The Brutalist, ha vinto il premio per la migliore fotografia e la migliore musica, nonché il premio come miglior attore per Adrien Brody. "È stato un viaggio artistico durante il quale ho cercato di destreggiarmi tra scelte creative - ha detto Brody ai giornalisti -. Ho lavorato duramente negli ultimi ventidue anni, ma niente mi ha mai toccato davvero a questo livello".

Delusione invece per l'acclamato (e chiacchierato) Emilia Pérez di Jacques Audiard, candidato in 13 categorie, record per un film non in lingua inglese, che aveva perso il suo status di favorito al termine di una campagna trasformatasi in una via crucis dopo la rivelazione di vecchi tweet della sua attrice principale, Karla Sofia Gascon. Premio come migliore attrice non protagonista per Zoe Saldana e per la migliore canzone (El Mal, scritta da Camille, Clément Ducol e Jacques Audiard), ma non quello per il miglior film straniero, andato invece a  I'm Still Here, del brasiliano Walter Salles .

Altri riconoscimenti degni di nota sono stati quello come miglior film d'animazione vinto da Flow e quello come miglior attore non protagonista vinto da Kieran Culkin per A Real Pain. Conclave, un tempo considerato uno dei film in pole position, si è portato a casa il premio per la migliore sceneggiatura non originale, assegnato a Peter Straughan. Male l'Italia: l'unica rappresentante del nostro Paese in nomination, Isabella Rossellini, non è stata premiata.

 

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