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Emanuela Folliero e il calendario sexy nel 2003: "Cosa mi chiese il mio medico"

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"D’istinto sono una che dice subito di no, è la mia prima risposta. Poi sono stata felice di averlo fatto. In fondo non ne avevo bisogno per lanciarmi, ero già famosa. Mi pagarono parecchio, credo 80.000 euro": Emanuela Folliero, intervistata dal Corriere della Sera, lo ha detto a proposito del calendario sexy fatto qualche tempo fa.

Era il 2003 e all'epoca circolava la voce secondo cui la conduttrice aveva deciso di farlo per smentire la credenza del seno rifatto: "Sa che anche al mio medico della mutua gli ho dovuto portare l’ecografia per farlo ricredere? È il pregiudizio del mondo dello spettacolo, nel momento in cui sei in televisione devi sempre dimostrare qualcosa: che non sei scema, che non sei raccomandata... comunque non sono finte".

Folliero, poi, ha rivelato di aver rifiutato "tutti i reality che ci sono, anche quest’anno". E il motivo è legato alle parole del figlio Andrea: "Penso subito all’effetto che fa a mio figlio. Una volta gli ho chiesto cosa ne pensava. Mi ha detto: in mezzo a quegli sfigati no, dai. La percezione è che se ci vai sei alla canna del gas". Parlando della sua carriera, invece, ha detto: "Non rinnego niente. Entrare a Mediaset è stato un salto di qualità, mi ha aiutato a crescere e a condurre anche tanti programmi. Il contro è che sei identificata solo così: diventa un marchio, un tatuaggio. E te ne rendi conto quando non sei più lì". 

 

 

 

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