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Sanremo 2025, Elodie deraglia ancora contro Meloni: "Dico la mia e me ne fot***"

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Elodie è ormai diventata una macchietta. Proprio come i nipotini che in presenza dei nonni devono recitare a memoria una poesia, la pop star è chiamata di continuo a lanciare un attacco originale a Giorgia Meloni. E lei non si tira mai indietro, ricevendo gli applausi della sala stampa di turno. Piuttosto che votare per la leader di Fratelli d'Italia, si farebbe amputare una mano. "La sincerità è un modo d'essere che non voglio controllare - ha spiegato l'artista -. Nella vita si dicono tante cose e meno male che abbiamo l'opportunità di dirle. La verità è che non me ne frega niente, la vita è comica e non lascio mai che una parte di me si nasconda, altrimenti avrei perso qualcosa. Dico la mia e me ne fotto, al massimo dico una parola fuori posto. Sono troppo colorita? Si sappia che non voglio essere ingabbiata in un ruolo che qualcuno si aspetta da me. Sono diversa da come tutti si aspettano e so che sbaglierò ancora e ancora. Forse - ha poi aggiunto - dovrei tenere una rubrichetta con tutte le ca**ate che dico".

Il "me ne frego" di Elodie svanisce nel momento in cui si trova a parlare dei diritti lgbt, che secondo l'intervistatore della Stampa, sarebbero negati al di là dell'Atlantico. "Mi sento parte di una società molto più 'larga' di quella in cui viviamo - ha sottolineato -. Quando incontro la gente per la strada e capisco che di fronte a me c'è una fragilità ne soffro e cerco subito di entrare in empatia. A volte un problema per il nostro prossimo può diventare anche un problema nostro. La consapevolezza è crescita".

 

 

Secondo Elodie, questa edizione del festival di Sanremo non è proprio come viene raccontata da certe malelingue. In realtà tra i concorrenti in gara c'è stima e aiuto reciproco. "Noi cantanti siamo tutti molto gentili l'uno con l'altro - ha rivelato -. Ci diamo dei consigli, c'è confronto, anzi è la prima volta che trovo un Sanremo così".

 

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