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Sanremo 2025, Elly Schlein smascherata: cosa ha scritto su Cristicchi nella chat sul Festival, gelo nel Pd

Roberto Tortora
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Il pezzo di Simone Cristicchi “Quando sarai piccola”, in gara a Sanremo e dedicato alla malattia degenerativa della mamma, ha commosso ed è piaciuto a tutti, tanto da essere uno dei candidati alla vittoria finale? Beh, su quello si vedrà, ma intanto qualcuno che storce il naso nei confronti di quest’esibizione c’è. Come Annalisa Cuzzocrea che, dalle pagine di Repubblica, contesta la scelta del cantautore e pone il dubbio: “Operazione di marketing religioso o ispirazione mistica? Il dubbio pervade l’Italia come quello sulla canzone che a Sanremo commuove metà sala stampa e indigna l’altra metà (come sui social, il meccanismo è identico). I primi si identificano con un testo che tocca la vita di milioni di persone, di famiglie che hanno a che fare con la vecchiaia o la malattia di un genitore. Gli altri pensano al meccanismo ricattatorio di un brano che sembra voler far piangere per forza, puntando un riflettore in faccia al cantante commosso con un’ostensione del dolore che a qualcuno appare forzata”.

La Cuzzocrea, ampliando il discorso al mood generale del Festival, parla di generica narrazione di Dio, patria e famiglia e disegna un profilo conservatore di Cristicchi: “Il cantante ha scritto un musical sulle foibe e ha espresso la sua contrarietà alla gestazione per altri (‘Il mondo ricco, eterosessuale e omosessuale pensa che un figlio sia un diritto e se non si ottiene per grazia, fortuna e natura, si compra con il denaro’). Piace ai vertici Rai e anche la segretaria dem Elly Schlein, nella sua chat Canzoni sanremesi, la prima sera, aveva scritto ‘bella canzone’”. Cristicchi sa di essere divisivo e cavalca l’onda anche dalle pagine del Corriere, accusando Amadeus di non aver voluto il brano sull’Alzheimer nei suoi festival: “Meglio, non mi sarei sentito a mio agio in quelle edizioni”.

 

 

Cuzzocrea pone un'altra domanda: “Cosa lo avrebbe turbato? Il bacio tra Fedez e Rosa Chemical? La presenza di temi più controversi di cuori spezzati e genitori malati? Mistero. Chi ricorda i suoi testi degli esordi si interroga sulla svolta mistica: andare a cercare Ombrelloni su YouTube per credere (ma nascondete il testo ai bambini). Di certo, la canzone di Cristicchi – spiega sempre la giornalista di Repubblica - si addice a un festival che ha scelto le vie dell’intimismo e del dolore privato, trascurando tutto quel che è impegno o lotta collettiva. Così come non si parla di cos’è davvero la depressione, quando si ammette che la canzone di Fedez funziona, sia musicalmente che per il testo. È della pena che si parla. È la sua ostensione, che paga. Le ragazze che tra le nuove proposte portavano istanze femministe sono state prontamente bocciate dal televoto a favore di ragazzi dolenti più in linea con lo spirito del tempo. Come sempre, non è Sanremo: è l’Italia”. 

 

 

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