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La Volta Buona, Simone Cristicchi: "Perché senza Amadeus mi sento più a mio agio". Retromarcia o bomba?

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La presa di posizione contro il Festival di Amadeus sembra già dimenticata. Simone Cristicchi, tra i papabili vincitori di questa edizione di Sanremo, ha cercato di correggere il tiro. Nei giorni scorsi aveva dichiarato di aver proposto la sua canzone al precedente direttore artistico. Ma il suo brano era stato rifiutato. Subito dopo ha spiegato di essere felice di partecipare proprio a questa edizione del Festival. Il motivo? In quelle passate si sarebbe sentito "a disagio".

Dichiarazioni scoppiettanti, che hanno fatto il giro del Paese. E che hanno indotto lo stesso Cristicchi a fare un passo indietro. "Non voglio assolutamente creare questo disagio, questa tensione, con Amadeus - ha detto il collegamento con La Volta Buona -. Non è proprio nel mio stile. Anzi, devo ringraziare Amadeus perché grazie a lui i miei figli, Tommaso e Stella, guardano Sanremo. Perché lui ha avvicinato i giovani a Sanremo in queste cinque edizioni. E quindi per questo lo ringrazio".

 

 

"Lo ringrazio anche di non aver alla fine scelto il mio brano perché, probabilmente, nel suo gusto non era adatto al Festival che lui immaginava - ha proseguito -. Ma questo non vuol dire che io ce l’abbia con lui, che provi rancore. Assolutamente questo non lo dovete dire, è una menzogna. Anzi, grazie per avermelo chiesto e per avere in qualche modo ribadito la mia volontà, comunque, di non andare nella polemica, ma parliamo della musica, della canzone e della sua forza. In un Festival come quello di quest’anno, in cui si è dato forse più spazio ai cantautori… Lucio Corsi, Brunori Sas, ma anche Achille Lauro o Joan Thiele, io mi sento più a mio agio".

 

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