Sanremo 2025, Malgioglio: "Vi ricorderete per sempre". Come andrà sul palco, Ariston sconvolto?
Cristiano Malgioglio è tra i protagonisti più attesi della 75esima edizione del Festival di Sanremo al via domani sera. Tutti aspettano di vedere quali saranno i look che il co-conduttore della seconda serata, mercoledì 12 febbraio, sfoggerà sul palco dell’Ariston che Cristiano calcherà per la prima volta assieme a Nino Frassica e alla modella Bianca Balti. A sceglierlo è stato Carlo Conti «che mi ha chiesto di essere libero e sarò libero» garantisce Malgioglio che, frattanto, stempera l’attesa preparando torte. «Tutti si preparando facendo cure dimagranti, io invece in preda all’ansia faccio il contrario: mangio». Il look che proporrà in questo debutto sanremese sarà un suo omaggio a Raffaella Carrà che gli diceva «di non cambiare mai e essere sempre colorato perché sosteneva che quando arrivo io la televisione cambia colore». Diplomato «ma non ricordo più nemmeno in cosa...Poi mi sono scritto a Lingue orientali senza combinare nulla», da giovane indeciso se fare l’ostetrico o il dermatologo, grazie a Fabrizio De André approda nel mondo della musica dove, nel 1974, partecipa a Sanremo come autore della canzone Ciao cara come stai? con cui Iva Zanicchi ha vinto il Festival. Poi scriverà brani memorabili anche per Mina. «Ho sempre preferito scrivere per le donne, forse perché ho la loro sensibilità...», ci confessa.
Partiamo quindi dai vestiti: li ha ritrovati?
«I miei vestiti, anche quelli che avete visto a Tale e Quale, li compro a Tokyo. Stavolta sono rimasti alla dogana a Madrid perché sono stato io a farli arrivare lì dove c’è un mio carissimo amico stilista che si era offerto, nel caso, di sistemarli. Lui vive e lavora lì. Ecco il vero motivo. Solo che, visti i tempi ormai stretti, mi sono rivolto anche a un’altra sartoria italiana dove lavora un grande costumista teatrale. Non so ancora quindi quali abiti indosserò. Di certo io non sono tipo da smoking classico, non mi sentirei me stesso. Al massimo scenderò con il mio bellissimo pigiama e le ciabatte, così questo sarà il Festival di Sanremo di cui tutti si ricorderanno davvero per sempre!».
Vestiti e torte a parte, come si sta preparando a Sanremo?
«Non mi sto preparando. Arriverò a Sanremo, salirò sul palco e i giorno dopo potrò dire: l’ho fatto. Questa è la mia filosofia. Poi c’è Arisa, la mia stupenda vicina di casa, che l’altro giorno mi ha mandato un video con la scala dell’Ariston dicendomi: Cristiano, non puoi capire quanto è difficile da scendere... Così mi ha fatto aumentare l’ansia. Pensate un po!».
Lei omaggerà la Carrà che è l’icona gay per eccellenza ma sul suo corpo si è tatuato Jennifer Lopez. Perché proprio lei?
«Ho tre tatuaggi di Jlo. Uno su una gamba col suo autografo, uno sulla schiena e uno su una natica. Ho scelto lei perché è la donna che mi piace di più. Sarebbe stato bello averla ospite a Sanremo. Ha tutti gli X Factor del mondo: è bella, è superba, sensuale, è femmina. Ha tutte quelle caratteristiche che avrei voluto avere io, ma qualcosa di Jennifer Lopez ce l’ho anch’io...».
Cosa? La voce?
«No. Il fondoschiena!»(Ride). Però sui 29 cantanti rimasti in gara avrà un’opinione?«Anzitutto sono felice per Carlo. Mi auguro abbia scelto delle belle canzoni. Mi sarebbe piaciuto sinceramente, se avessero preso Petit di Amici...Ma è così giovane che avrà tempo per trovare la stella che lo porterà a Sanremo. Poi Carlo poteva prendere me come trentesimo! Forse non ci ha pensato...». (Ride)
L’ha chiamata a condurre...Mica poco.
«Potrei fare tutte e due le cose senza problemi. Una volta cantato andrei a presentare altri concorrenti».
C’è da dire che lei negli ultimi anni sta producendo una hit internazionale dietro l’altra. Qual è stata la svolta?
«Guardi, io ho fatto per anni delle canzoni bellissime come cantautore ma nessuno me le ha mai passate in radio, mai. Così ho optato per i ritmi dell’America Latina con una canzone che non volevo neanche cantare: Mi sono innamorato di tuo marito. Non appena è passata in radio il successo è diventato enorme. Dopo di me si è scatenato il movimento del reggaeton... Ad accorgersi di questa svolta è stata Donatella Rettore che sul suo Instagram scrisse rivolgendosi ai discografici: “Pensate che cosa sta facendo Malgioglio e non rimanete indietro”. È stata veramente molto carina a pensare tutto questo».
Perché non voleva cantare Mi sono innamorato di tuo marito?
«Non lo so. Fatto sta che mi ha convinto Angelo Perrone ascoltandola mentre stavo registrando un disco completamente cantato in lingua portoghese. Anche quella canzone viene dal Brasile. Il refrain ha più di 50 anni, pensi...».
Ora invece va forte Rosa Tormento... La sua hit invernale.
«Questa l’ho proposta io. E nasce da una canzone cubana di 100 anni fa. Quando andavo spesso a Cuba veniva ad accogliermi un mio amico con la chitarra che mi faceva la serenata cantando proprio quel ritornello: Rosa que linda eres... Che poi mi è rimasto nell’orecchio per vent’anni fino a che lo scorso anno mi è tornato in mente così abbiamo scritto il pezzo nuovo. Ora abbiamo inciso Rosa Mentirosa per il pubblico spagnolo e dell’America Latina».
Ma è vero che Fernando è dedicata a Cristiano Ronaldo?
«Sì, tanto che in Portogallo ora uscirà col titolo Ronaldo». È CR7 il suo fidanzato ideale? «Beh, non ci ho mai pensato. Però se dovessi sceglierne uno lo vorrei tale e quale a Channing Tatum... (Ride)»
Lei è trai massimi frequentatori della televisione. Ma la tv le piace?
«Io faccio solo i programmi nei quali mi sento bene. Ho passato due anni bellissimi ad Amici dove ho avuto modo di confrontarmi e farmi conoscere anche dalle generazioni più giovani. Carlo Conti ha inventato per me il ruolo da opinionista. Ne dicevo di tutti i colori a Belen che veniva con la sorella a I raccomandati o a Ilary Blasi che non era ancora così famosa. Ero davvero tremendo in quel periodo. Oppure prima ancora a Casa RaiUno con Giletti ci eravamo inventati La poltrona dove si sono sedute da Ursula Andres ad Anita Eckberg. Facevo dieci domande cattivissime. Ricordo che alla povera Silvana Pampanini chiesi se fosse venuta da sola o con la badante... Mi inseguì per tutto lo studio. Oppure a Moira Orfei che aveva delle unghie lunghissime chiesi di sbucciare un mandarino. Ovviamente non riuscì e me lo tirò in testa!».
Programmi tv che le piacerebbe fare?
«Un programma per fare conoscere la bellezza dei testi e le voci di certe nazioni che da noi sono ignorate. La musica turca, Khaled dopo Aicha ha fatto pezzi meravigliosi che qui nessuno conosce. Quella kazaka... Inciderò un duetto con un artista kazako e un altro lavoro con dei rapper famosi che uscirà a giugno». Una tra le cose più belle che ha fatto? «Il disco Amiche, duetti su canzoni di Roberto Carlos con Milva, Silvye Vartan, Iva Zanicchi, Rita Pavone e altre. Poi mi sono tolto la soddisfazione di cantare Per sempre con Omara Portuondo, l’interprete di Buena vista social club che per me è la più grande cantante latina»
Un sogno?
«Sarebbe stato cantare con Tony Bennet che è stato la colonna sonora della mia vita. Oppure con la grande Cesaria Evora. Oggi mi piacerebbe cantare con Fiorella Mannoia... Ora però sono completamente concentrato su Sanremo. Magari entrerò in scena coi boxer. Così il pubblico vedrà finalmente anche il mio corpo!» (Ride)