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Cinque Minuti, Bruno Vespa e la domanda che imbarazza Carlo Conti: "Mi occupo solo di spettacolo"

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"Il Festival di Sanremo è anche questo, è chiacchiericcio, è parlare, sparlare, è un fumo che si crea intorno dove tutti vogliono dire la loro". Carlo Conti, ospite di Bruno Vespa venerdì sera a Cinque minuti su Rai 1, fa muro riguardo alle polemiche già partite a pochi giorni dal debutto di martedì prossimo all'Ariston. 

Nell'occhio del ciclone Fedez e Achille Lauro, protagonisti del gossip per il presunto tradimento di Chiara Ferragni, ormai ex moglie del rapper milanese, proprio con l'interprete di Rolls Royce e C'est la vie

 

 

 

"Non è Sanremo Island - sottolinea con una battuta tra l'ironico e il piccato il conduttore citando le storie di amore e corna di Temptation Island - per me è semplicemente il Festival della canzone italiana e io mi occupo soltanto dello spettacolo e delle canzoni".

 

 

 

Poi, interrogato da Vespa su come sarà accolta oggi la canzone con un testo piuttosto pesante nei confronti delle donne come Bella str*** di Marco Masini, che sarà portata a Sanremo proprio da Fedez nella serata delle cover, Conti spiega: "Prima dovete ascoltarla perché, ovviamente, sarà una versione 2.0 di quella del 1995. Come si dice: sarà una versione nuova di quel brano di Marco".

Il testo non è più quello originale, continua, "ma sarà ovviamente è adattato ai tempi". Comunque, precisa, la parolaccia che dà il titolo al brano resta. Infine, in tema di scandali veri, prevedibili o addirittura annunciati, c'è il caso Tony Effe. Il rapper romano, ex membro del collettivo Dark Polo Gang, protagonista di un 'incidente diplomatico' con il Comune di Roma in occasione del concerto di Capodanno (prima invitato poi scaricato da Gualtieri per le proteste popolari legate ai suoi testi sessisti e violenti). "Anche in questo caso io mi sono occupato della canzone che ho scelto per Sanremo - puntualizza Conti - anche in questo caso, quel brano non ha niente di particolare. Poi personalmente - conclude - c'è una parabola che a me piace molto, quella del figlio del prodigo...". 

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