![Libero Quotidiano - Green gate](https://img2.liberoquotidiano.it/images/2025/01/23/154535315-9a75a52e-e212-4c42-b4ed-363a2c81f3a7.jpg)
Sanremo 2025, Crusca brutale: "La predica di un prete", chi stroncano
![](https://img2.liberoquotidiano.it/images/2025/02/06/091246188-7d25cee1-2e28-44fd-b989-e95b1a3b9208.jpg)
Anche se il Festival di Sanremo non è ancora cominciato, c’è già chi ha calato la mannaia del giudizio pesante, almeno dal punto di vista linguistico, sulle canzoni degli artisti in gara. Lo ha fatto Lorenzo Coveri, professore dell’Accademia della Crusca, storico analista dei testi sanremesi. Ebbene, quest’anno il giudizio finale è agghiacciante: “Sono tutti brani piatti”. Una bocciatura evidente per gli 11 autori che compongono gran parte delle canzoni in gara e che conformano, in questo modo, anche artisti che, al di fuori della kermesse nazional-popolare, risultano essere più irriverenti o sfacciati.
Così commenta Coveri: “È un Festival a zero tasso rock e con una quota limitatissima di cantautori: solo Brunori Sas e Lucio Corsi. Poi abbiamo dei rapper che si adeguano al tono medio e mainstream della kermesse, per niente trasgressivi: il famigerato Tony Effe canta una stornellata che non fa male a nessuno. Tutto il resto – l’80% delle canzoni – viaggia su un linguaggio familiare popolare e colloquiale, ormai lontano dal vecchio stile della canzonetta”. Il professor Coveri, poi, specifica: “Sanremo intanto è condizionato ormai dalle piattaforme, dalle radio: non si scrive più la canzone per vincere il festival, ma per durare almeno sei mesi, arrivando possibilmente fino ai tormentoni estivi. E poi, andando al festival, si entra nel mainstream e questo fa da filtro, crea una specie di media, anche linguistica: anche più trasgressivi all’Ariston si moderano”.
"Ho scritto 5 brani, ecco chi vince Sanremo 2025": la profezia di Davide Simonetta
Parole al miele, invece, per Brunori Sas: “Letterario, con immagini sofisticate, figure retoriche di livello. Interessante, intimo, autobiografico, nel parlare della gioia e della responsabilità di mettere al mondo una figlia”. Complimenti anche per Lucio Corsi: “Ha il testo più fresco di tutta la rassegna: 9 anche a lui. Usa immagini inattese, giovanilismi e gergo in modo intelligenti, l’ironia”. Menzione speciale per Shablo: “Originale, esce dai binari”. Delusione, per l’accademico della Crusca, nei confronti di Gabbani: “Senza infamia e senza lode”.
"Amadeus si crede Gesù Cristo. La differenza con Conti". Siluro di Aragozzini a pochi giorni da Sanremo
Bocciati anche i Modà: “Versi pesantissimi, lunghissimi, più che una canzone sembra la predica di un prete. Siamo al limite dell’incomprensibile. Fa cadere le braccia”. Non si salva nemmeno Elodie: “Testo pessimo, come se parlasse a telefono. Prosa di una banalità sconcertante: nelle parole non c’è ritmo, magari ci sarà nella musica”. Anche i mammasantissima Massimo Ranieri e Giorgia finiscono nel calderone dei deludenti, ma loro si salvano grazie alla loro voce secondo il prof.. E non poteva mancare la stroncatura a Fedez: “Diamo 6 a un testo deprimente che parla di depressione, si salva qualche giochetto di parole sui nomi dei farmaci, poi rime discutibili come carne viva – mente schiva. Cita Mary Poppins col cianuro al posto della pillola che va giù. Mi cadono le braccia”.
Dai blog
![Giovanna Dal Magro: un viaggio nella fotografia, nell'arte e nel mondo](https://img2.liberoquotidiano.it/images/2025/02/06/131705028-e0d22ee5-4abc-4441-b435-bb185ea0b70c.jpg)
Giovanna Dal Magro: un viaggio nella fotografia, nell'arte e nel mondo
![Orchidea Colonna](https://img2.liberoquotidiano.it/images/2020/07/14/092744066-d949410c-da35-4d79-b3b6-b4a6c2c46b35.jpg)