Sanremo 2025, Cristicchi rivela: "La canzone l'ho tenuta nel cassetto per 5 anni"
"Io ed Amara non abbiamo scritto la canzone perché puntavamo a Sanremo ma facendola ascoltare ad amici e conoscenti ci rendevamo conto che aveva una forza emotiva potentissima e tuttora succede così. Ci è voluto tanto tempo per cesellare questi versi, non è stato facile scriverli per me". Così Simone Cristicchi, incontrando la stampa a Milano in occasione della sua partecipazione al prossimo Festival di Sanremo con il brano "Quando sarai piccola", dedicato alla madre anziana, spiega cosa l'ha spinto.
"Ci eravamo concentrati sulla tenerezza - ha spiegato - sul prendersi cura di una madre anziana che torna bambina e ho sentito l’importanza di inserire quel senso di impotenza di fronte a questa trasformazione della vita e quindi la rabbia. C’è un verso che dice ’c’è quella rabbia di vederti cambiare' e a me capita spesso di arrabbiarmi per quello che è successo. Faccio fatica ad accettarlo".
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Con questa canzone "ho cercato di non essere retorico, ci vuole un attimo a scadere nel patetico. Questo è un argomento che bisogna trattare con i guanti di velluto". Il brano, ha ricordato Cristicchi, "era fermo in un cassetto da 5 anni e aspettava il momento giusto per essere cantato a milioni di persone. È vita vera, vissuta ogni giorno, ed è per questo che io mi sento nudo su quel palco, perché racconto di qualcosa che mi succede quotidianamente". Con la pubblicazione del titolo "mi sono arrivate migliaia di mail e messaggi di persone toccate da questo argomento" ha confessato.