Striscia la Notizia, Claudio Baglioni contro Antonio Ricci: clamoroso colpo di scena in tribunale
La battaglia tra Antonio Ricci e Claudio Baglioni potrebbe spostarsi a Bologna. È questo lo scenario più plausibile per il processo per diffamazione, che ha preso il via giovedì al tribunale di Monza. Sul banco degli imputati - come ricorda il Corriere della Sera - ci sono il creatore di Striscia la Notizia, i conduttori satirici Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, l’inviato Antonio Montanari (ossia il Mago Casanova) e il presentatore Gerry Scotti.
Gli avvocati dell'ideatore del tiggì satirico di Canale 5, infatti, hanno depositato una richiesta formale per il trasferimento del procedimento al foro di Bologna. La motivazione? La competenza territoriale legata al luogo di stampa del libro Tutti poeti con Claudio, una pubblicazione pubblicizzata anche sul sito ufficiale del celebre tg satirico.
"Non ha i cogl***". Tapiro d'oro a Cassano? Lui spara a zero contro Leao | Video
Il libro in questione, al centro del caso, è tutto incentrato su Baglioni, accusato di aver copiato nei suoi testi frasi ed espressioni da poeti e scrittori senza riconoscerne la paternità. Espressioni come “Amnesia, furbate, scopiazzature dimenticate, smemorato, distrattone” riassumono il tono critico del volume, che ha portato Baglioni a sporgere denuncia. Sia la difesa di Ricci sia i legali di Baglioni hanno concordato che il tribunale competente, in caso di diffamazione a mezzo stampa, dovrebbe essere quello bolognese. Il giudice Roberta Russo prenderà una decisione in merito entro la fine di febbraio. Per inciso, il libro fu sequestrato nel 2022: una disposizione del gip di Monza. I legali di Baglioni hanno ricordato che "non è mai stato presentato alcun ricorso contro questo provvedimento". Ora la palla torna al tribunale, resta da capire quale...