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Marinelli travolto dalle critiche dopo le ultime puntate di "M": "Dolore doppio, o sbaglio?". E spunta una foto

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Il tormento di Luca Marinelli per aver dovuto interpretare Benito Mussolini nella fiction di Sky M - Il Figlio del secolo promette di rimanere tale ancora per qualche settimana, almeno a giudicare la maggioranza dei commenti su X dopo la terza e la quarta puntata della miniserie ispirata alla trilogia di Antonio Scurati, andate in onda venerdì 17 gennaio.

Dopo il debutto di una settimana fa, accolto da pareri contrastanti (ottima confezione dal punto di vista tecnico, troppi strafalcioni sul piano puramente storico), il bilancio non cambia. E resta sulla graticola proprio l'interpretazione dell'attore romano che alla vigilia ha scaldato il clima ricordando di essere un fiero anti-fascista e di aver per questo fatto una grande fatica nel calarsi nei panni del Duce.

 

 

 

Pubbliche scuse o giù di lì che gli hanno fatto attirare contro una raffica di sfottò e ironie. "Come se Anthony Hopkins dovesse chiarire di non essere un cannibale", ha scherzato un telespettatore ricordando la truculenta interpretazione del serial killer Hannibal Lecter da parte del sublime attore britannico ne Il silenzio degli innocenti. Insomma: è pur sempre recitazione.

 

 

 

Ieri sera sempre su X è tornata da più parti una sottolineatura con due foto: da una parte Ralph Fiennes nel film capolavoro di Steven Spielberg  Schindler's List nei panni dello spietato gerarca nazista, dall'altra proprio Marinelli. "Quello a sinistra è un attore. Ed anche molto bravo. Quello a destra è un mediocre. E neanche tanto bravo", è il sintetico, severo giudizio.  Uno dei commenti al post: "No, ma lui è Ralph Fiennes, attore da Oscar e non un saltimbanco come quel Marinelli". E non è il solo di questo tenore: "Un appunto a Luca Marinelli. Anche per interpretare un personaggio che ti sta antipatico, bisogna avere delle capacità. Come quelle che evidentemente aveva Mario Adorf". "Ma a una domanda non so darmi risposta, Marinelli si è rasato la testa per interpretare lui, Mussolini o era truccato? E se si fosse rasato e il capello faticasse a crescere? Il dolore sarebbe peggiore oltre psicologico anche fisico. O sbaglio?". "Ch tristezza vedere sprecare dei soldi per un film fatto così male... Marinelli dice che non si sentiva a suo agio ad ogni ciak .. perché non si è rifiutato? Regia sceneggiatura fotografia è tutto penoso: oltre a un M. RIDICOLO!". "Infatti la serie è una caz***ta. Per chi è interessato consiglio Nascita di una dittatura di Sergio Zavoli".

 

 

 

Ma c'è anche chi ha apprezzato: "Marinelli, uno degli ultimi attori a recitare sotto Calligari in Non essere cattivo, in Jeeg Robot interpretando il grande Zingaro, ha lavorato a Hollywood, ha vinto di tutto, se non ti piace... ma che non sia un ottimo allievo dell’Accademia d’arte drammatica di Roma, no!", "Viste le prime 2 puntate, scorre via bene, ottima regia e bravissimi attori. Marinelli mi ha ricordato in molti momenti il Gianmaria Volontè di Indagine su di un cittadino al di sopra di ogni sospetto... Poliziotto fascista=Duce".

 

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