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Sanremo 2025, "abbiamo un problema: nessuno vuole farlo". Si mette subito male

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"Sanremo, abbiamo un problema". C'è una prima, grossa grana per Carlo Conti, tornato alla guida del Festival dopo i trionfali cinque anni firmati da Amadeus. Alla missione-ascolti già complicata di suo, si aggiunge ora un dilemma non facilmente risolvibile a tre settimane dal via della kermesse all'Ariston: "I duetti tra big non decollano", riferisce un retroscena molto dettagliato dell'agenzia Adnkronos.

La serata è quella del giovedì 14 febbraio, tradizionalmente riservata alle cover e che serve un po' da spartiacque tra la prima e la seconda parte della settimana. Una boccata d'ossigeno dalla gara ma che spesso è servita per lanciare definitivamente questo o quel concorrente verso la finalissima del sabato. Se però i duetti non tirano, rischiano di risentirne sia gli ascolti della puntata sia, soprattutto, lo share delle ultime due.

 

 

 

"Duetti di Sanremo 2025 in alto mare e quelli tra Big saranno pochi. I 30 Big, chiamati a interpretare nella serata del venerdì 14 febbraio una cover insieme ad altri artisti, avrebbero la possibilità quest’anno, grazie alla novità introdotta da Carlo Conti, di duettare anche tra loro - si legge nell'indiscrezione da dietro le quinte -. Questa possibilità è stata caldeggiata da Conti probabilmente anche per motivi di durata dello show, perché in scaletta quella sera, oltre alle cover, ci sarà lo spareggio finale delle Nuove Proposte con la proclamazione del vincitore. E il conduttore e direttore artistico potrebbe trovarsi a dare la linea all’ultima puntata del Dopofestival a notte fonda".

 

 

 

Accorpare le esibizioni dei big in gara avrebbe ovviamente tagliato la durata, ma per ora l'idea non sembra aver conquistato i concorrenti. "L’ostacolo principale sarebbe proprio la scelta della cover, che da regolamento può essere pescata tra brani del repertorio italiano o internazionale pubblicati entro il 31 dicembre 2024". Anche alcune "coppie" di Big che avevano ipotizzato di abbinarsi, a quanto apprende l’Adnkronos, si sarebbero arenate sulla scelta del pezzo. Risultato: per ora non ci si smuove dalla composizione classica, big e ospite esterno. 

"Il fallimento degli abbinamenti tra Big non creerebbe qualche problema solo a Conti, che si ritroverebbe una serata fiume - sottolinea l'Adnkronos -, ma dispiacerebbe un po' anche alle case discografiche (soprattutto quelle che hanno in gara a Sanremo più artisti) che vedrebbero sfumare la possibilità di risparmiare sui costi di ingaggio e di trasferta degli ospiti".

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