Stasera torna la diretta di Libero sulla fiction M.
Chi pensa che le polemiche su M Il figlio del secolo siano terminate dopo le prime due puntate della fiction andate in onda venerdì scorso probabilmente si sbaglia. E di grosso. Perché il bello, o il brutto a seconda dei punti di vista, comincia adesso. Questa sera dalle 21.15 Sky Atlantic trasmetterà terza e quarta delle 8 puntate della mini-fiction ispirata alla trilogia M di Antonio Scurati. Sul nostro sito Liberoquotidiano.it le seguiremo e le commenteremo ancora una volta insieme, in diretta, dando spazio alle nostre firme e ai vostri tweet. A voi il compito di partecipare al nostro dibattito live usando l’hashtag #OssessioneDuce e il tag @Libero_official su X, oppure commentando anche sui nostri profili Instagram e Facebook.
«Frittatona di cipolle, birra familiare gelata, espressione sdegnata d'ordinanza e rutto democratico», scriveva una settimana fa un nostro lettore, a pochi minuti dal via della serata-evento. E la frittatona è solo un antipasto, proprio come il Benito Mussolini più macchiettistico che grottesto, e a tratti addirittura gigione, portato in scena da Luca Marinelli. Tanta violenza, tanto sesso, qualche siparietto divertente (ma storicamente poco accurato) come quelli con la moglie Rachele, l’amante Margherita Sarfatti o il “rivale” Gabriele D'Annunzio. Ora, però, arriverà un Mussolini più duro. Uno stratega del gioco parlamentare, capace di scelte spregiudicate che lascieranno di stucco pure le camicie nere.
Avevamo lasciato Marinelli con il dito medio alzato in aula, deputato appena eletto dopo il voto del 1921. Le cose stanno per cambiare. Siamo alla vigilia del passaggio da Fasci di combattimento a Partito fascista. Gli attacchi e le imboscate ai comunisti diventano sistematiche, in quell'assalto al potere che si tradurrà plasticamente nella Marcia su Roma. Marinelli e il regista britannico Joe Wright non ci andranno leggeri. Il clima si farà ancora più plumbeo e claustrofibico rispetto ai già serrati due episodi, che si concedevano a tratti delle parentesi più leggere. Alla pura narrazione si affiancherà la denuncia politica, come già speravano i telespettatori più “scuratiani”. E immaginiamo la sofferenza crescente del tribolatissimo Marinelli, che incassato il cachet e il plauso della critica ha potuto salvarsi l'anima manifestando ovunque il proprio rammarico per essere stato costretto a immedesimarsi nel dittatore tanto odiato (da lui e dalla nonna).
Nuovi personaggi si affacceranno sulla scena. Tra i neri, giganteggia Italo Balbo. Chi saranno i nemici? Dopo il Cagoia Nitti e Giolitti, toccherà al tremebondo Facta, il presidente del Consiglio che di fatto apre la strada di Palazzo Chigi al Duce. Una corsa a rotta di collo che provocherà le proteste dei socialisti guidati da Giacomo Matteotti. E che culminerà nell'omicidio di quest'ultimo, vero turning point della storia italiana del Secolo breve. L'inizio del Ventennio propriamente detto.
Ma questa è un'altra puntata.