Jannik Sinner, Giovanni Vernia non usa giri di parole: "Di lui una sola cosa mi mette tristezza"
Comico, attore, conduttore radiofonico per RDS, imitatore, regista e dj producer italiano. Divenuto famoso per l’interpretazione del personaggio Jonny Groove, comparso per la prima volta a Zelig, ora si gode il meritato successo e cavalca l’onda di popolarità con il Gialappa’s Show. Ha anche diretto un film e ne ha interpretato il ruolo di protagonista al cinema, trattasi di “Ti Stimo Fratello”.
Intervistato da Ferruccio Gattuso, Vernia si è raccontato: “Facevo l’ingegnere per una multinazionale e spesso imitavo i miei capi, così è cominciata la mia carriera. Lavorare con la Gialappa’s? Il massimo. Con loro prima si buttano giù le idee, e Marco Santin e Giorgio Gherarducci sono persone che ascoltano molto. Poi quando si passa a scrivere, tutto deve essere preciso. Una conoscenza in comune li ha portati in teatro a vedere il mio show “Capa Fresca”: ad aprile sarò al Manzoni di Milano, a maggio al Brancaccio a Roma. Racconto molto di me: hanno avuto l’occasione di vedere il Giovanni Vernia comico al di là delle imitazioni o parodie”.
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Tra i personaggi di maggior successo, sicuramente ci sono Jannik Sinner e Achille Lauro: “Sono appassionato di tennis, lui è un italiano anomalo, serio e impacciato fuori dal campo. Soffrivo a vederlo goffo a fare il testimonial improbabile. Ho deciso di imitarlo un giorno in cui, in strada, mi è apparso un manifesto in cui era vestito da pirata. Per una compagnia telefonica. Achille Lauro? Siamo magri entrambi, ho studiato parecchio la voce. Imito da quando sono bambino. A casa imitavo i parenti ai cenoni. Al lavoro, quando facevo l’ingegnere per una multinazionale, imitavo i capi”. E, così, Johnny Groove è finito in soffitta: “Il mondo è cambiato e così anche la musica. Ora studio nuovi tamarri che hanno a che fare con la musica. Se riesco a trovare la chiave giusta li vedrete in tv”.
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