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Demo Morselli si confessa: "In pensione a 58 anni. Perché non mi ha chiamato più nessuno"

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Demo Moreselli si racconta e lo fa in un'intervista a Repubblica in cui svela alcuni retroscena dalla sua carriera: "Il successo è un’arma a doppio taglio perché ti rende popolare, ma se vuoi proporre qualcosa di più particolare, come la classica o il jazz, la gente pensa che sei quello del Costanzo e che non c’entri nulla con quei generi. Non conosce la tua estrazione. La tv ti mette il timbro e per la massa rimani quello. Puoi continuare a ripetere che hai studiato al conservatorio, che hai suonato con Ray Charles e i Simply Red, ma loro ti vedranno sempre così".

Nessun pentimento per l'esperienza in tv: "No, non mi pento. A volte invece mi dispiace che qualcuno per strada mi chieda che fine abbia fatto. Se ne incontro 10, almeno 5 me lo domandano. E io rispondo soltanto che sono in pensione. Cosa vuoi spiegare? C’è un tempo per tutto, spazio ai giovani". Demo Morselli è un pensionato giovane: "Da quando avevo 58 anni: ho cominciato molto presto a lavorare. Iniziai a versare i contributi a 14 anni: prima era consentito".

Poi parla del suo ritiro dalle scene: "Durante la quindicesima edizione di Buona domenica: non reggevo più ritmi che erano diventati logoranti, dato che facevo anche il Maurizio Costanzo show, concerti live e registrazioni. Pensavo che sarei potuto rientrare in un secondo momento. Per gli artisti vale un detto: ‘Si chiude una porta e anche il portone’: ho avuto la presunzione di prendere un anno sabbatico e poi nessuno mi ha richiamato'". 

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