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Parenzo-Cruciani, finisce in rissa per Trump: "È una schifezza". E strappa la bandiera

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La sfida tra Donald Trump e Kamala Harris non riguarda solo gli Stati Uniti. Ma coinvolge anche il resto del mondo. Tra cui ovviamente l'Italia, storico alleato degli States. Tra quei giornalisti che si sono esposti per sostenere uno dei due candidati c'è anche Giuseppe Cruciani. Il conduttore della Zanzara non ha mai nascosto le sue simpatie verso il tycoon, proprio perché - a detta sua - demonizzato da tanti giornaloni italiani ed esteri. E da settimane escogita delle trovate per manifestare il proprio sostegno al repubblicano. Come, per esempio, indossare un berretto o una maglietta con lo slogan "Make America Great Again". O, addirittura, esibire una garza sull'orecchio, in onore dell'attentato ai danni proprio di Trump.

Cruciani sta con Trump, Parenzo - va da sé - preferisce Kamala Harris. Ed è questo il bello della trasmissione radiofonica di Radio 24. I due conduttori rappresentano due visioni quasi opposte della politica e, per certi versi, anche della società. E così, lunedì 4 novembre, il giorno prima del voto negli Usa, Cruciani ha deciso di esibire in studio una bandiera che inneggiava proprio al tycoon. Ma non aveva fatto i conti con Parenzo che ha pensato bene di levarla in protesta contro un ipotetico ritorno del tycoon alla Casa Bianca. La bandiera, insomma, strappata via.

 

 

"È una persona che ha vene antidemocratiche. È una schifezza. Hai coperto il simbolo di Radio24 con la bandiera di Trump", così ha motivato il suo gesto Parenzo. "Vedete i democratici? Hai strappato la bandiera", la replica di Cruciani. A quel punto, David è andato su tutte le furie e ha spiegato al collega perché non supporta Trump: "Tu sei un Vannacci che ce l'ha fatta perché hai ribaltato tutto. È Trump che negli ultimi comizi elettorali, prima ancora delle elezioni, che i democratici fanno i brogli. Stanno votando, lui ancor prima di vedere il risultato, sta parlando di brogli. Sai cosa accadrà? Il giorno delle elezioni daranno Kamala in vantaggio, lui dirà che ha vinto e se non vince, succederà una nuova Capitol Hill, perché questo è Donald Trump".

 

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