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Viva Laura Pausini e l'hamburger di pollo

Ginevra Leganza
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Selvaggia Lucarelli muove guerra alla griglia. Lo spunto, lo sapete, è l’hamburger di pollo. E cioè il piatto preferito (e certo un po’ greve) di Laura Pausini. Della cantante faentina che dell’hamburger tesse le lodi coi toni tipici della casalinga romagnola. Della felliniana gaudente e simpatica, per intenderci, benché non parli, Pausini, né d’un crescione né d’una piada ma d’un più tanghero nugget.

Ed ecco. «Morbidoso», diceva la cantante ai microfoni di Radio Deejay, «con pane bianco, dentro una foglia d’insalata – giusto per il colore – un litro di maionese, e poi invece della carne di manzo... il pollo fritto». Un inno all’hamburger – carnoso, untuoso – che alla castigatrice dei più svariati costumi (castigatrice di politici, musici, influencer, rapper, ballerini, financo di generi alimentari: denominatore comune è il pressappochismo) non è andato giù.

Perché il punto, spiega Lucarelli su Instagram, è che la carne non va mangiata e meno che mai pubblicizzata. Giacché la carne – ha scoperto Lucarelli – «uccide gli animali». E la produzione di carne, poi, «uccide il pianeta, e cioè noi». Ed «è davvero un peccato», continua la firma del Fatto Quotidiano, «vedere, nel 2024, un personaggio pubblico fare un’ode all’hamburger.

 

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