Principe azzurro, la maledizione è finita: ora un film dedicato soltanto a lui
Il “Principe azzurro”, figura angelicata della letteratura fantastica, negli ultimi tempi è stato maltrattato, quasi criminalizzato. Qualcuno ricorderà la stucchevole polemica di chi aveva ferocemente condannato il personaggio per aver baciato Biancaneve mentre ella era caduta in un sonno profondo dopo aver mangiato la mela avvelenata, dunque in una condizione in cui non poteva essere consenziente. L’ondata femminista, woke, politicamente corretta, aveva messo in dubbio persino un gesto innocente come quello. Ma ora, finalmente, la maledizione del “Principe Azzurro” sembra finita, e questo dovrebbe essere sancito da un film che avrà proprio lui come protagonista. Incredibile, un maschio, dopo tantissimi personaggi femminili (Cenerentola, Biancaneve, La Sirenetta, Elsa di Frozen). Una svolta. Biondo, bello, buono, virtuoso, in genere il “Principe azzurro” è colui che aiuta la protagonista della fiaba e la salva da incantesimi maligni, streghe o matrigne cattive. Magari in sella a un cavallo bianco. Stereotipi, ovviamente, ma dalla pericolosità tutta da dimostrare. Paul King, regista di Paddington, lavorerà ad un nuovo film dedicato al “Principe Azzurro” e si vocifera che il perfetto candidato sia ben ancorato all’universo Marvel. Come riporta Deadline, quel compito potrebbe essere presto assegnato a Chris Hemsworth, già protagonista di Thor. Biondo è biondo, bello è bello, i muscoli non mancano.
L’attore sarebbe in trattative per interpretare il ruolo da protagonista nel prossimo film live action Disney dedicato al “Principe Azzurro”. La sceneggiatura è opera di Simon Farnaby e Jon Croker. Seppur in casa Disney il “Principe Azzurro” sia soprattutto collegato a Cenerentola, Deadline sottolinea che il nuovo progetto non lo sarà. Inoltre pare che Disney fosse intenzionata a realizzare un film dedicato esclusivamente a questa figura già nel 2015, dopo il successo raggiunto al cinema dal live action di Cenerentola con protagonisti Lily James e Richard Madden.
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E se Ken, che se vogliamo è il “Principe azzurro di Barbie”, è stato parecchio ridicolizzato nel film campione di incassi di Greta Gerwig con Ryan Gosling e Margot Robbie, ricordiamo la polemica del 2021 scoppiata a Disneyland. Era il post Covid: dopo la chiusura a causa della pandemia, Disney aveva deciso di inaugurare una nuova attrazione, dedicata a uno dei baci più celebri: quello del “Principe Azzurro” a Biancaneve. Se l’idea era quella di rendere omaggio a una figura molto amata dai bambini, il risultato è stato una pioggia di critiche negli Usa, perché quel bacio libera sì Biancaneve dall’incantesimo , ma, si sostiene, lo fa in modo del tutto inopportuno: è un bacio rubato, preso senza il consenso della giovane, che, invece, dorme un sonno profondissimo, dopo aver mangiato la mela avvelenata. Si trattava del parco Anaheim in California. «Un bacio che le dà senza il suo consenso, mentre lei dorme, il che non può essere vero amore se solo una persona sa che sta succedendo», scriveva il quotidiano San Francisco Gate. «Il consenso nei primi film Disney è una questione importante. Insegnare ai bambini a baciarsi, quando non è stato stabilito se entrambe le parti sono disposte a impegnarsi, non va bene», scrivevano i critici, che aggiungevano: «È difficile capire perché Disneyland del 2021 scelga di aggiungere una scena con idee così antiquate su ciò che un uomo può fare a una donna». E così il “Principe Azzurro” diventò di fatto una sorta di molestatore cartonato, un individuo da temere. Per fortuna questa brutta reputazione sembra vicina alla giusta archiviazione.
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