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Luca Barbareschi, lo sfogo: "Dico che volevo tromb*** Mara Venier e sembra una guerra!"

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Un Luca Barbareschi a luci rosse, assolutamente scatenato. Parole, quelle pronunciate a Ballando con le Stelle - il programma condotto da Milly Carlucci il sabato sera su Rai 1 - rilanciate un po' ovunque. Già, perché su Mara Venier ha confessato qualcosa di... piccantissimo. 

"A Sanremo ho bussato tutta la notte alla porta di Mara Venier. Volevo passare la notte con lei...", aveva detto Barbareschi, ballerino nel forma di Viale Mazzini. Una rivelazione che ha fatto molto discutere e che ha generato anche qualche polemica, tanto che ora l'attore, ora in onda su Rai 2 con il programma Se mi lasci non vale, ha voluto chiarire quanto detto in precedenza in un'intervista a Diva e Donna. "Era chiaramente una battuta! Posso citarvi 32mila libri che ho letto, poi dico che volevo trom**** Mara Venier e sembra quasi che abbia deciso di dichiarare guerra alla Corea", ha tagliato corto.

Dunque Barbareschi si è sbottonato sulla sua complessa vita sentimentale, fatta di molti amori, rotture e passioni. "Sono un pessimo esempio: tra matrimoni e convivenze, ho tirato su sei figli, uno vive in America, e nei circa 10 anni in cui ho vissuto con Lucrezia Lante Della Rovere c’erano anche i suoi due figli, per un totale di 8. Ho 15 nipoti, ma mi comporto come uno di 14 anni e il mio psichiatra mi dice che è ora di far emergere quello di 68 anni. Alla mia età mi sorprendo ancora di quanto si possa imparare dai rapporti", ha ammesso.

 

Oggi però, assicura, è cambiato: "Da anni vivo autotutelandomi perché ne ho fatti di danni... Ho la tendenza a fare cose pericolose ma, per fortuna, riesco a fermarmi in tempo". Nonostante la sua indole avventurosa, sembra aver trovato un equilibrio nel dare un contributo alla società in modo diverso. Tanto da rivelare anche un suo meritorio impegno sociale: "Vado settimanalmente in un centro dove aiutano i ragazzi a uscire dalla droga. È come un gioco di specchi: rivedi i tuoi errori negli occhi degli altri, i loro sogni infranti, il dolore, ciò che avrebbero voluto fare e non sono riusciti. La vita vera è questa, non il successo. Non ho mai lavorato per i soldi, mai", ha concluso Barbareschi.

 

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