Maria Rosaria Boccia a PiazzaPulita: "Le foto fake? Non erano fasulle, mi piacevano", gelo in studio
Maria Rosaria Boccia torna a parlare in tv e lo fa dallo studio di PiazzaPulita. Lady Pompei, la donna al centro del caso-Sangiuliano, ci riprova. Mentre la crescita dei suoi follower su Instagram si è arrestata, ecco che prova la strada della tv per non perdere quella popolarità raggiunta in questi mesi.
Ma nell'intervista con Formigli la Boccia dà l'impressione di aver finito le cartucce: "Ho conosciuto il ministro Sangiuliano per un evento a Pompei", ha affermato. Poi, parlando dell'incarico sfumato come consigliera del ministro, afferma: "Io dovevo aiutare il ministro per l'organizzazione di alcuni eventi". Poi attacca Sangiuliano ma con scarsi argomenti: "Avrei dovuto denunciare io il ministro per violazione della privacy dato che quando ha parlato al Tg1 io non ero coinvolta in questa storia".
Poi la prudenza nel parlare dopo il fiume di post su Instagram delle ultime settimane: "Non posso dire altro, verrà chiarito tutto nelle sedi opportune perché c'è un procedimento in corso". Poi nega una relazione sentimentale con Sangiuliano come aveva già fatto in passato. Formigli poi la punge sulle foto fake pubblicate dalla stessa Boccia ad eventi a cui in realtà non ha partecipato: "Mi scusi ma la foto all'evento di Dior? Lei non c'è stata vero? Selvaggia Lucarelli ha di fatto smascherato alcune sue foto". La risposta è imbarazzata: "Ma io posso pubblicare tutto ciò che mi piace, come un paesaggio. A lei cosa piace? - chiede a Formigli - Io indicavo ad esempio 'foto da Pinterest', non sono foto tecnicamente fasulle". Poi, sempre la Boccia parla ancora della nomina sfumata e parla ancora del presunto intervento della moglie di Sangiuliano per far stracciare la nomina citando ancora la telefonata tra lei e il ministro con la moglie dell'ex titolare del Mic presente. Tutto già sentito, tutto noto e tutto spiegato già da Sangiuliano. Infine parla di un presunto intervento esterno, non della moglie di Sangiuliano, che sarebbe stato determinante per l'annullamento della nomina. Come sempre dice e non dice. Insomma, la Boccia ha davvero finito i colpi...